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Comune di Prato

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23/04/2015 10:39
Sport Ieri l'ordinanza del giudice amministrativo che ha detto no alla richiesta di sospensiva cautelare con cui la societā voleva tornare a gestire il Chersoni

Il Tar respinge il ricorso dei Cavalieri e dā ragione al Comune di Prato

Il Comune si č avvalso della calusola risolutiva che era giā prevista dalla convenzione per il mancato pagamento di due rate del mutuo di cui era ente fideiussore. Ora un nuovo bando di affidamento.

Il Tar della Toscana ha respinto ieri il ricorso presentato dai Cavalieri contro il Comune di Prato per tornare in possesso della Cittadella dello sport di Iolo: con l'ordinanza 293 di ieri, il giudice amministrativo ha in sostanza dato ragione al Comune bocciando l'annullamento e la richiesta di sospensiva cautelare della risoluzione del contratto di convenzione, che legava il Comune e la società di rugby dal 2011 per la costruzione e la gestione del campo da rugby Chersony di Iolo. La motivazione alla base del verdetto è che il Comune  si è avvalso della clausola risolutiva espressa, contenuta nell’art. 17 della convenzione stipulata con i Cavalieri, che automaticamente ed unilateralmente scioglie il contratto. La clausola espressamente stabiliva che “l’Amministrazione ha facoltà di disporre, a proprio insindacabile giudizio, la risoluzione per inadempimento del contratto di affidamento ai sensi dell’art. 1456 del Codice civile, con effetto immediato a seguito di comunicazione, in forma di lettera raccomandata  e senza altra formalità, a fronte delle cause di seguito elencate : (…)   - Mancato pagamento di due rate del finanziamento  per cui l’Amministrazione  ha presentato garanzia fideiussoria;(…)”

Il punto è proprio che i Cavalieri non hanno pagato tre rate del mutuo di 2,3 milioni di euro contratto con la Banca Popolare di Vicenza, che nell'agosto e nel dicembre dell'anno scorso ha girato le richieste di pagamento al Comune di Prato come fideiussore per un totale di circa 112mila euro. Da qui la decisione di scindere il contratto attraverso la via d'uscita della clausola risolutiva per inadempimento. Da sottolineare che la questione giuridica è stata gestita dall'Ufficio legale interno del Comune.

A questo punto l'impianto è tornato nella mani del Comune, che sta già procedendo all'elaborazione di un nuovo bando di gestione che sarà pronto per l'estate.

cb

574/15

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