15/05/2015 17:01
Polizia municipale
Ieri il blitz di Polizia Municipale, Carabinieri e Usl4
Sequestrato un capannone e due arresti a Le Fonti
All'interno 12 clandestini, dormitori e cucine abusivi.
E' stato processato stamani per direttissima il titolare di una
confezione cinese accusato di sfruttamento di manodopera
clandestina: l'uomo si trova già nel carcere della Dogaia in
quanto in pendenza di giudizio è stata applicata la
misura cautelare della custodia in carcere in considerazione
della gravità del reato. L'arresto è avvenuto in
seguito al blitz compiuto ieri dalla Polizia Municipale insieme ai
Carabinieri del Nucleo Ispettivo del Lavoro e all'Unità
Igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro della Usl4 in un
capannone a Le Fonti, di proprietà di un italiano, che
ospitava due ditte cinesi. All'interno gli agenti hanno
trovato dormitori, cucine improvvisate e 12 clandestini, quasi
la metà della forza lavoro impiegata. Per una di loro
è scattato immediatamente l'ordine di cattura per altri
procedimenti penali pendenti per sfruttamento della prostituzione.
La donna è stata accompagnata al carcere di Sollicciano.
Sequestrati i 32 macchinari tessili irregolari e sospesa
l'attività imprenditoriale, mentre l'immobile è stato
sottoposto a sequestro penale preventivo.
cb
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