Biffoni con il console generale Usa per avviare nuove collaborazioni
Oltre un'ora di confronto per il primo incontro tra il sindaco di Prato Matteo Biffoni e il console generale degli Stati Uniti d'America Abigail M. Rupp, ricevuta questa mattina in palazzo comunale. Non un incontro formale, ma l'inizio di una stretta collaborazione su diversi temi, a cominciare da uno sviluppo della presenza di studenti americani a Prato, seguendo il corso tracciato in questi anni dalla New Haven University. Proprio il direttore Kevin Murphy è venuto personalmente a salutare il console per raccontare la positiva esperienza che sta vivendo l'università americana a Prato.
Al centro del confronto l'attenzione che il distretto pratese rivolge agli Stati Uniti, con scambi commerciali che interessano molte imprese e la presenza alle fiere del settore tessile anche in riferimento al prossimo Milano Unica New York in programma dal 20 al 22 luglio: "Nonostante tutti i cambiamenti geopolitici degli ultimi dieci anni, gli Stati Uniti restano un Paese e un mercato di riferimento per Prato - ha sottolineato il sindaco Biffoni -. La nostra è una città contemporanea che affronta le sfide della gestione dell'immigrazione, dell'integrazione, dei rapporti anche commerciali con molte nazioni, della globalizzazione come hanno fatto tante grandi città americane. E allo stesso tempo siamo il cuore della Toscana, città d'arte e cultura, di quel buon vivere che piace agli americani: anche attraverso gli studenti della New Haven che si fanno ambasciatori delle nostre bellezze raccontando a casa la loro esperienza vissuta a Prato, la nostra città può conquistare i turisti americani che vogliono vivere in prima persona il Tuscany lifestyle".
Il sindaco ha illustrato al console anche la
particolarità di Prato, città più multietnica
di Europa, che rendono la nostra città internazionale. Con
le dovute differenze, molti i punti di contatto con le grandi
metropoli americane, a cominciare dalla presenza di una numerosa
comunità cinese. Il console ha prososto di mettere a
disposizione le competenze maturate dagli esperti americani nella
gestione di alcune particolarità come l'esportazione di
importanti rimesse dei migranti verso l'estero.
edr
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