Iniziate le attivitā dei 20 volontari impegnati nel progetto "Accoglienza straordinaria e impegno civile"
E' iniziata questo pomeriggio l'attività dei 20 volontari impegnati nel progetto "Accoglienza straordinaria e impegno civile", rivolto ai richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale che si trovano nelle strutture di emergenza del Comune di Prato.
Hanno iniziato la loro attività divisi in turni per gruppi e associazioni: in 2 hanno prestato servizio sulla pista ciclabile tra ponte Datini e ponte XX Settembre e in 2 tra ponte XX Settembre e ponte Viale della Repubblica per la pulizia di aree verdi, indossando pettorine di riconoscimento arancioni riportanti la scritta “VOLONTARIO – Accoglienza e Impegno Civile”. Uno è stato impiegato all'Emporio della Caritas e l'altro al circolo Arci Ballerini di Mezzana, uno dei tre circoli Arci coinvolti nel progetto. I 20 volontari saranno impegnati 2 volte a settimana per 3 ore al giorno fino al 31 luglio con contratti rinnovabili.
Il progetto è il frutto di un'intesa, sottoscritta poco più di un mese fa da Comune di Prato (ente coordinatore del progetto), Caritas, Arci solidarietà Prato, Cooperativa sociale 22 onlus, Consorzio Astir, Cooperativa sociale Pane&Rose e Asm, che prevede l'impiego dei richiedenti asilo e rifugiati in attività di volontariato presso le associazioni aderenti all'accordo, in eventi o campagne come “Puliamo il mondo”, la “Settimana antirazzista” e la “Giornata dell’handicap” promosse dalle organizzazioni di volontariato e del terzo settore, attività di collaborazione e supporto a Uffici e Servizi comunali che svolgono attività culturali, sociali e di inclusione, in caso di eventi straordinari o di protezione civile e infine per interventi di tutela e decoro delle aree e degli spazi pubblici e delle strutture presenti (ludiche/sportive/ricreative), in collaborazione con Asm e Asm Servizi, che in questo caso forniranno anche il vestiario e gli strumenti da lavoro.
L'obiettivo della convenzione, della durata di due anni, è puntare sul volontariato come leva di integrazione per i migranti, nell’ottica del miglioramento delle loro competenze di socializzazione, di alfabetizzazione e di inserimento nella società.
Condividi su: