LIFE S.O.S. (Social or Smart)
761 adolescenti, 118 genitori, 77 incontri. Si è concluso con successo Life S.O.S. (Social or Smart), il progetto all’insegna del benessere emotivo, realizzato in stretta sinergia dall’ Azienda USL 4 Prato e dal Sistema Bibliotecario Provinciale Pratese. Obiettivo del progetto, coordinato dalla Biblioteca Lazzerini e rivolto al mondo dell’adolescenza, è stato quello di rafforzare lo sviluppo delle cosidette Life Skills: quelle “competenze di e per la vita” indispensabili per stare bene e vivere in armonia con sé stessi e con gli altri.
"La volontà dell'amministrazione comunale è quella di proseguire il progetto e renderlo costante nel tempo – ha commentato l'assessore alla Cultura Simone Mangani -. Crediamo che la relazione tra cultura e salute sia molto importante, così come sono fondamentali la formazione e la prevenzione. Life Sos è un progetto con contenuti di valore ed un esempio di quella collaborazione tra i soggetti provinciali che rappresenta la direzione da seguire per il futuro e conferma il ruolo di coordinamento che la Biblioteca Lazzerini svolge da anni”.
"Si conclude un progetto importante che ha visto esiti molto positivi. Siamo soddisfatti della rete che si è costituita tra le biblioteche della città e i soggetti coinvolti nel progetto – ha aggiunto Franco Nieri, coordinatore del Sistema Bibliotecario Provinciale Pratese e direttore della Biblioteca comunale Lazzerini -. Siamo abituati a vedere interventi educativi come interventi strutturati nei luoghi preposti, vederli in luoghi della collettività, dove si incontrano persone diverse fornisce un valore aggiunto”.
Soddisfatti dunque i soggetti promotori che con il progetto hanno aderito al bando “L’angolo della salute @lla tua biblioteca”, promosso dalla Regione Toscana. E soddisfatti anche i partner che hanno collaborato attivamente alla realizzazione: la Fondazione Opera Santa Rita e l’ Oratorio di Sant’Anna.
Da gennaio a giugno su tutto il territorio provinciale sono stati coinvolti in tutto 761 adolescenti tra gli 11 e i 17 anni, con brevi percorsi strutturati in 3 incontri ciascuno. Professionisti del settore come Cecilia Fabbri, Barbara Noci e gli operatori della cooperativa Animagiovane, hanno condotto gli incontri, cercando di fornire ai ragazzi una sorta di cassetta degli attrezzi: interventi S.O.S. (social or smart appunto), “pillole” pronte all’uso per sviluppare l’intelligenza emotiva, attraverso il gioco e il divertimento, migliorando la consapevolezza di sé, la relazione con gli altri e le proprie abilità di vita. Tutti tasselli, questi, fondamentali per decretare negli “adulti di domani” il successo e l’efficacia nella vita personale, affettiva e lavorativa, rendendo gli individui capaci di affrontare le sfide della vita quotidiana.
I percorsi Life S.O.S sono stati distribuiti tra le 7 biblioteche comunali della provincia di Prato: dalla Sezione Ragazzi della Biblioteca Lazzerini alle Biblioteche delle Circoscrizioni Nord e Ovest, a quelle comunali di Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano e Vaiano. 66 in tutto gli incontri dedicati agli adolescenti, 40 gruppi totali, con una distribuzione equa tra i partecipanti, con un’età media di 13 anni: 358 ragazzi e 403 ragazze.
Diversi gli strumenti utilizzati per educare i ragazzi ad un uso critico e consapevole dei nuovi media e dei linguaggi social, per riconoscerne le potenzialità e soprattutto i rischi: libri, musica, video, film, arte terapia, Internet, WhatsApp, Facebook. Da più della metà dei ragazzi incontrati, è infatti emerso che il web e le chat rappresentano il luogo dove si è soliti confrontarsi e chiedere aiuto. La maggior parte di loro dimentica la possibilità di eventuali pericoli o false identità.
“Life Sos è un progetto volto a mettere insieme realtà già presenti e attive sul territorio, nate in ambito educativo – ha aggiunto Lucia Livatino, direttore del Settore Educazione e Promozione alla salute dell'Azienda USL 4 di Prato -. E' importante la cura, ma anche e soprattutto la prevenzione e la promozione di modi di vivere diversi. Questo progetto ha sottolineato come a Prato sia possibile lavorare insieme in modo corretto e virtuoso anche in momenti difficili e con risorse limitate. Il mio auspicio è che possa proseguire questa sinergia tra cultura e salute, promossa in luoghi aperti e accessibili a tutti”.
Senz’altro il progetto ha fatto centro, raggiungendo un altro importante obiettivo: quello di avvicinare molti adolescenti alle realtà delle biblioteche, imparando così che si tratta di luoghi che appartengono a ciascuno di noi, luoghi liberi e gratuiti, spazi di incontro e di conoscenza, ricchi di materiali e tanti stimoli per una crescita sana e consapevole.
Come sviluppo futuro del progetto, si è rivelata interessante l’idea di creare un’equipe di “ragazzi formatori” che facciano conoscere a genitori ed educatori il web, le app, i videogiochi, le chat da loro più utilizzate in modo da avvicinare il più possibile gli adulti ai propri linguaggi. Un kit S.O.S, insomma, un’occasione di crescita anche per i genitori.
E a proposito di adulti, positiva anche l’esperienza dei percorsi sulla figura del “ genitore come allenatore emotivo”, in grado di attivare una comunicazione efficace con i propri figli. 8 in questo caso gli incontri organizzati, a cui hanno partecipato 118 genitori. A completare il tutto, anche i 3 incontri di sensibilizzazione sul tema della “promozione del benessere emotivo”, a cui hanno partecipato 35 tra bibliotecari e giovani volontari del servizio civile.
adr
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