Movida, il sindaco Biffoni invita gli esercenti a presentare proposte strutturate
Sostenere le attività e l’afflusso di persone in
centro storico, ma nel rispetto dei residenti. E’ questa la
sfida che la giunta Biffoni ha affrontato per garantire ai pratesi
un’estate di divertimento e lavoro per i locali, senza
dimenticare le esigenze di chi vive in centro storico. Come in
altre città non è semplice trovare un punto
d’incontro tra esercenti e clienti che chiedono deroghe ai
limiti imposti a rumore e musica negli orari notturni e le famiglie
che vogliono sia rispettato il loro diritto al riposo.
Il Comune ha previsto cambiamenti significativi per
l’estate 2015 rispetto a quanto avvenuto in passato: per
rispondere alle tante richieste dei residenti della zona di piazza
Mercatale la programmazione al Tondo è stata completamente
rivista nei tempi e nelle modalità; le iniziative della
Prato estate e del Settembre sono state spalmate su più
piazze del centro per non insistere solo su una zona; l’arena
della Palla Grossa verrà montata per un minor numero di
giorni così da impattare meno su parcheggi a disposizione e
traffico e anche le attività collaterali sono state studiate
per rendere la piazza piacevole e facilmente accessibile anche da
chi non assiste alle partite. Allo stesso tempo, sono continuati
gli incentivi per le aperture di nuovi locali, soprattutto in
centro storico, e i risultati si vedono nei numeri. Questo ha una
tripla finalità: rendere il centro storico più
attrattivo, aiutare a creare lavoro e riempire gli spazi per
combattere il vuoto.
“La mia posizione è chiara, voglio che ci siano tanti locali in centro storico. Sin dalla campagna elettorale ho detto che non voglio un centro vuoto, silenzioso, morto. E’ bene che si aprano nuovi locali, che siano frequentati dai nostri ragazzi, dalle famiglie, da tutti i cittadini. E’ il modo più efficace per rendere il centro attrattivo, rilanciare parte dell’economia, attirare turisti e visitatori – sostiene il sindaco Matteo Biffoni -. Ogni giorno riceviamo decine di esposti, alcuni giustificati e condivisibili, altri che a volte sembrano frutto di poca tolleranza per qualsiasi cosa accada. Noi li controlliamo tutti, interveniamo dove di nostra competenza e facciamo rispettare le regole. Esistono i diritti di chi lavora o va a divertirsi, ma anche quelli di chi la notte vuole dormire. Se le regole non ci piacciono si possono provare a cambiare, ma fin quando ci sono si rispettano tutti e sempre, non a giorni alterni come qualcuno oggi sembra proporre”.
Dopo le prime polemiche sulla movida il sindaco puntualizza: “Da anni si parla dei problemi legati alla “movida” e nessuna associazione di categoria, nessun esercente, nessuna associazione si è presentata con una proposta strutturata. A Pistoia, che spesso viene citata ad esempio, gli esercenti sono stati parte attiva nella ricerca di una soluzione, anche mettendo risorse proprie. L’amministrazione è ben felice di essere a disposizione di commercianti ed esercenti, ma chiediamo una collaborazione fattiva – conclude Biffoni -: il caso dello spazio AUT ne è un esempio: i gestori hanno fatto una proposta pratica e chiesto un confronto con i residenti e siamo arrivati a una soluzione condivisa. Ai residenti, invece, chiedo che ci sia tolleranza perché un centro che vive è un valore aggiunto anche per loro”.
edr
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