Alla riscoperta delle radici industriali di Prato con Tuscan Art Industry nella suggestiva cornice dell'ex Lanificio Lucchesi
Per riscoprire le radici industriali del nostro distretto si svolgerà a Prato dal 13 al 17 luglio l'iniziativa TAI - Tuscan Art Industry -, rassegna-laboratorio di arti visive contemporanee organizzata da Studio Corte 17 di via Genova in collaborazione con il Centro per l'Arte Contemporanea Pecci, il Comune di Prato e la Regione Toscana nell'ambito del progetto regionale "Cantiere Toscana Contemporanea".
Suggestiva la sede scelta come cuore della manifestazione, per cui il l Comune ha stanziato un contributo di 5.000 euro: l'ex lanificio Lucchesi di via Carradori, uno dei più grandi e più antichi di Prato. Qui si svolgeranno itinerari di archeologia industriale, i "Diari urbani", la mostra Apres Coup - Dischiusure - con 8 artisti italiani e stranieri e la proiezione di “Giovanna” di Gillo Pontecorvo, film degli anni '50 praticamente dimenticato, che segnò l'esordio del regista neorealista e venne girato nella fabbrica de La Romita del Soccorso.
Tra i partner della manifestazione vi sono l'Ordine degli architetti paesaggisti di Prato, la Fondazione e l'Ordine degli architetti di Firenze, il Museo del Tessuto, il Laboratorio per affresco di Vainella, la Confartigianato Imprese Prato, la Cgil, l'associazione culturale Microcosmo, l'Asvaip , Associazione per lo Studio e la valorizzazione dell'archeologia industriale pratese, Prato Futura, l'archivio Carlo Palli e le imprese Signal e Materiali Sonori. «Riuso dei nostri edifici industriali dismessi non significa solo farci negozi e appartamenti, ma anche riutilizzo temporaneo per eventi culturali - dicono gli assessori Valerio Barberis all'Urbanistica e Simone Mangani alla Cultura - L'iniziativa parte da una ricerca sull'archeologia industriale di Prato compiuta negli anni '80 dall'Università di Firenze, da cui nacque la pubblicazione "La città abbandonata". Con la maggiore consapevolezza che oggi abbiamo del nostro patrimonio edilizio industriale, di rilevanza europea, vogliamo utilizzare gli immobili sopravvisuti come contesti e contenitori di arte, cinema, didattica e altro ancora, perchè anche da qui è passata la storia non solo della nostra città, ma dell'Europa».
IL PROGRAMMA. - Il progetto di visite a siti archeoindustriali della provincia pratese prevede due percorsi: uno a Prato nell'ex Lucchesi e uno nella Val di Bisenzio a La Briglia. Si parte lunedì 13 luglio alle 16 proprio dal Circolo La Briglia, da cui partirà l'itinerario nel villaggio industriale: l'incontro è a cura di Giuseppe Guanci, in collaborazione con l'Ordine degli architetti di Prato e Firenze
Lunedì 13 e martedì 14 alle 19 per Tai Work in progress presso la Lucchesi ci sarà il laboratorio contemporaneo di creazione di una mostra, aperto al pubblico.
Martedì 14 luglio alle 16 visita al Lanificio Lucchesi, a cura di Giuseppe Guanci. L’espansione industriale, agli inizi del ‘900, a sud del centro di Prato. Questo percorso mette a confronto lo sviluppo industriale con l’avvio dell’espansione urbanistica della città lungo in direzione sud, analizzando gli episodi produttivi dei nuovi macelli, il Lanificio Bini, il Lanificio Lucchesi (sede della mostra), il Lanificio Berretti e il Lanifici La Romita (location del film “Giovanna”).
Mercoledì 15 luglio alle 19 l'anteprima di
TAI all'ex Lucchesi, alle 21 la conversazione sul documentario
realizzato sul ritrovamento e il restauro della pellicola "
Giovanna" di Pontecorvo, con Stefania Rinaldi e e
Giuseppe Maddaluno, e alle 22 la proiezione del
film. Finanziato da un’organizzazione femminile
comunista della Germania dell'est , fu presentato a Venezia
nel 1956 ma non fu mai distribuito e subito dimenticato. Racconta
la lotta delle operaie per difendere il loro posto di lavoro,
contro i padroni e anche contro i loro stessi mariti che
disapprovano l’occupazione della fabbrica e il loro
protagonismo.
La protagonista (Giovanna) fu Armida Gianassi, reclutata
nella sala da ballo di una Casa del Popolo. I temi trattati
sono molto attuali: licenziamenti e lavoro precario. Il film fu
girato nel Lanificio Giulio Berti. La fabbrica era detta anche
“La Romita” perché formatasi intorno
all’antico “Molino della Romita” sulla gora
omonima che infatti si vede nel film, ancora ricolma d’acqua,
oggi abbattuta per far posto ai palazzi.
Giovedì 16 luglio alle 19 l'inaugurazione della Mostra Apres Coup nell'ex Lucchesi, a cura di Saretto Cincinelli, con gli artisti Carlo Guaita, Daniela De Lorenzo, Andrea Santarlasci, Paolo Meoni, Emanuele Becheri, Chiara Bettazzi, Elena El Asmar e Anna Rose.
Alle 20, per Diari urbani "A meditation on violence", reading, racconto e conversazione di Eva Sauer, Pietro Gaglianò e Alessandro Gallicchio sul paesaggio architettonico, antropico e sociale e sulle forme di mediazione dell'arte.
Venerdì 17 luglio alle 20 infine per Diari urbani la guida alla mostra TAI, a cura di Stefania Rinaldi
Per chiudere alle 22 il Dj set Gea Brown Concrete Horizon alla Lucchesi.
Tutti i giorni aperitivo-cena dalle 18.30 presso il giardino del bar di Officina Giovani in piazza dei Macelli, di fronte all'ex Lucchesi.
Per informazioni http://www.tuscanartindustry.com/.
Tutti gli itinerari di visita sono aperti a tutti i
cittadini e soggetti ad accreditamento per gli architetti
Costo per conferenza con itinerario di archeologia
industriale guidato – durata tre ore circa – 10 euro a
persona
Costo per itinerario artistico – durata un’ora
circa – 5 euro a persona
Prenotazione Obbligatoria – Stefania – Tel:
3293233936 – mail: stefania_rinaldi@yahoo.it
Conferenza e itinerario di archeologia industriale soggetti
ad ACCREDITAMENTO per Architetti prenotando presso la piattaforma
dedicata im@teria. In corso di accreditamento. Informazioni
architetti: Segreteria dell’Ordine degli Architetti di
Prato – Tel: 0574 597450
cb
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