Presentato il convegno "Contrasto allo sfruttamento lavorativo dei migranti: il modello Toscana"
"Contrasto allo sfruttamento lavorativo dei migranti: il modello Toscana", è il titolo del convegno in programma per venerdì dalle 10 all'Urban Center di via Mazzini, 65 promosso dall'assessorato alle politiche per la Cittadinanza e patrocinato da Anci regionale e Anci nazionale.
"L'obiettivo del convegno è quello di focalizzare l'attenzione sull'articolo 18 del Testo Unico per l'Immigrazione, una norma importante ma spesso inapplicata, che permette a coloro che denunciano la loro situazione di sfruttamento lavorativo, di ottenere il rilascio di un permesso di soggiorno - ha commentato il vice sindaco e assessore alle politiche per la Cittadinanza Simone Faggi -. Venerdì faremo quindi una giornata di riflessione, proposta dall'associazione L'Altro Diritto, sullo sfruttamento lavorativo. Riflessione che parte da Prato ma che ha una dinamica a valenza nazionale e che è rivolta a tutte le aziende, con un focus importante su quelle a conduzione cinese. A Prato in questo momento sono 7 i casi in corso. Fondamentale per la corretta applicazione della norma è anche la sinergia che si deve creare tra le varie istituzioni".
Il convegno, coordinato dal vicesindaco Simone Faggi, inizierà alle 10 e vedrà la partecipazione del sindaco di Prato e delegato Anci nazionale per l'immigrazione Matteo Biffoni, del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Prato Giuseppe Nicolosi, di rappresentanti del Comune, della Questura, di Open Society, dell'associazione L'Altro Diritto, di Italia Lavoro. Ci sarà inoltre il presidente di ASGI (associazione per gli studi giuridici), il colonnello del Nucleo Carabinieri tutela lavoro, e Maurizio Brotini, segretario CGIL Toscana con delega all'immigrazione. Tra gli argomenti che verranno discussi il ruolo della Regione e il protocollo d'intesa per il contrasto allo sfruttamento lavorativo dei lavoratori migranti; il ruolo del terzo settore nel contrasto allo sfruttamento lavorativo; come prevenire lo sfruttamento e quali protezioni fornire.
Lo sfruttamento lavorativo si presenta dove il contratto di lavoro non viene rispettato in tutte le sue parti, come cottimo esasperato, paga minima, mancato rispetto dell'orario di lavoro e del diritto alle ferie. All'ufficio immigrazione di via Roma 101 è attivo uno sportello di secondo livello, dove è presente un legale che verifica i singoli casi e valuta se ci sono le condizioni per far partire l'articolo 18. Al centro del convegno di venerdì verranno discusse anche le prospettive con le quali è necessario lavorare e sarà un'occasione importante per creare delle sinergie adeguate tra le varie istituzioni della città e definire quindi le linee guida per far sì che venga applicata in modo corretto e concreto la normativa.
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