Malaparte e le sue "prospettive"
Un tributo speciale per il 58esimo anniversario della morte di Curzio Malaparte con cui la Biblioteca Lazzerini e l’Assessorato alla Cultura rinnovano il tradizionale appuntamento dedicato al grande scrittore ed intellettuale pratese.
Nuovi orizzonti di ricerca sull’opera malapartiana saranno messi in luce giovedì 23 luglio alle 17.30 nella Sala Conferenze della Lazzerini con “ Le «Prospettive» di Malaparte. Una rivista tra cultura fascista, europeismo e letteratura”. Al centro dell’incontro l’ultima ricerca sullo scrittore pratese, firmata da Luigi Martellini, uno dei maggiori esponenti della critica letteraria malapartiana, e pubblicata dalle Edizioni Scientifiche Italiane.
Oltre all’autore, interverranno altri due esperti illustri dell’opera di Malaparte: Marino Biondi, docente di Storia della letteratura italiana all’Università di Firenze, e Giuseppe Panella, docente di Estetica alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Protagonista dell’incontro sarà dunque la rivista fondata e diretta da Malaparte dal 1937 al 1943, “Prospettive”, una vera e propria impresa culturale ed editoriale, a cui collaborarono i nomi più importanti di quegli anni, da Moravia a Luzi, da Bigongiari a Bo, da Praz a Vigorelli, a Guttuso, e tanti altri ancora. Una rivista che si è mossa tra cultura fascista, europeismo e letteratura, portando in superficie problemi e aspetti della società italiana a ridosso degli anni ’40.
Articolata in due serie, una politica e l’altra letteraria, la struttura della rivista è stata sempre quella di “ogni numero un solo argomento”, offrendo contributi importanti, vivi e tangibili di un periodo complesso, in grado di fornire un approfondimento trasversale su un momento delicato della nostra Storia. Nella sua ricerca, Martellini ha raccolto le schede dell’indice ragionato della rivista: nel loro contenuto è registrato tutto ciò che apparso durante i 7 anni di vita nella fase finale del fascismo e in piena Seconda Guerra Mondiale.
Ma "Prospettive" è anche la storia delle idee di un intellettuale di grande fascino e della sua rivendicazione del valore della cultura e dell’arte in tempi drammatici.
Una nuova occasione, dunque, per analizzare il nostro “maledetto toscano” per ciò che realmente è stato: uno tra gli interpreti più significativi, discussi e singolari del Novecento italiano ed europeo.
Info:
Biblioteca comunale LazzeriniTel. 0574 1837800
lazzerini@comune.prato.it
www.bibliotecalazzerini.prato.it
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