Tariffe mense, il Comune riduce l'effetto ISEE
A seguito dell’approvazione del DPCM 159/2013 è stata cambiata la normativa riguardante il calcolo dell’attestazione ISEE che è entrato in vigore dal 1 gennaio 2015.
Tutte le tariffe dei servizi scolastici nel Comune di Prato (refezione, trasporto, nido) sono da sempre proporzionali al valore ISEE del nucleo anagrafico del minore.
Per valutare gli effetti di questa riforma è stata commissionato ad Iris, insieme ai Servizi Sociali, uno studio di quali sarebbero state le ripercussioni della riforma sia per quanto riguarda le entrate dell’ente che per quanto riguarda il costo a carico degli utenti dei servizi.
I risultati, arrivati a marzo 2015, ci evidenziavano, a seguito di un ipotizzato abbassamento generalizzato del valore ISEE, una possibile minore entrate per le casse dell’ente di circa il 7% sulla refezione scolastica.
L’abbassamento dell’ISEE dovrebbe essere generalizzato, grazie a delle franchigie maggiori previste dalla nuova normativa, per i nuclei anagrafici in cui i genitori sono lavoratori dipendenti ed hanno come unica casa di proprietà quella di abitazione.
Ci saranno nuclei che invece vedranno aumentare il loro valore ISEE e sono principalmente le famiglie di fatto, che vedranno considerati, escluso alcuni casi particolarissimi, i redditi e i patrimoni di entrambi i genitori anche se non sposati e non conviventi, al contrario di quanto avveniva precedentemente.
Per ovviare a queste probabili minori entrate è stato deciso di agire sulle tariffe applicate dall’anno scolastico 2015/2016, in modo di avere anche un piccolo aumento complessivo delle entrate per il servizio refezione.
Per quanto riguarda la refezione scolastica, che vede iscritti circa 12.000 utenti, si sono lasciati inalterati gli importi e le fasce di contribuzione per quanto riguarda la quota fissa, mentre sono stati modificati importi e fasce della quota pasto in questo senso:
- abbassamento della soglia di esenzione dal pagamento da € 6.517,94 a € 6.000,00 (circa 170 utenti coinvolti – per un importo annuo massimo di euro 125,00 ad utente);
- abbassamento della soglia di accesso all’agevolazione da € 36.999,99 a € 30.000,00 (circa 150 utenti coinvolti – per un importo annuo massimo di euro 530,00 ad utente);
- incremento del numero delle fasce di agevolazione da 7 a 10;
- innalzamento progressivo del costo del pasto per ISEE superiori a € 24.000,00 (circa 370 utenti coinvolti per un importo annuo massimo di euro 200,00 ad utente).
Complessivamente, senza tenere conto del generale abbassamento dell’ISEE, questa operazione dovrebbe vedere coinvolti poco meno di 700 utenti (pari a circa il 5,8% del totale), che presentano l’ISEE, a fronte dei complessivi 12.000 utenti iscritti al servizio refezione per un aumento medio di circa 250 euro l’anno, pari a circa 30 euro al mese.
Coinvolti in queste novità saranno anche tutti gli utenti che per scelta non presentano la richiesta di agevolazione tariffaria e che quindi sono consci di essere sottoposti alla tariffazione massima; le nuove tariffe potrebbero essere di stimolo perché il numero di coloro che non presentano richiesta di agevolazione diminuisca drasticamente rispetto agli anni passati.
Questi aumenti, proprio in virtù di quanto detto precedentemente relativamente alle nuove modalità di calcolo dell’ISEE, potrebbero avere anche un impatto molto minore di quanto indicato.
L’Amministrazione Comunale, proprio perché lo studio è stato fatto su dati statistici, ha già previsto di verificare la portata di queste nuove misure dopo tre mesi di applicazione e quindi durante l’interruzione dell’attività didattica per le vacanze natalizie, nel caso che si evidenziasse un costo per le famiglie maggiore di quanto ipotizzato, verranno adottati tutti gli atti correttivi necessari.
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