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Comune di Prato

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23/07/2015 12:06
Comune di Prato Comunicazione L’ex assessore Milone rischia di pregiudicare le indagini della municipale pur di cercare visibilità

Polizia municipale: nessuna censura, oltre ai proclami esistono le indagini

Alla spasmodica ricerca di visibilità, l’ex assessore Milone ipotizza attraverso un post su Facebook una fantomatica censura del sindaco Matteo Biffoni sulla notizia di un inseguimento di un motociclo nel centro storico da parte della Polizia Municipale. Il sindaco e tutta l’amministrazione ben poco si interessano delle esternazioni del consigliere Milone, ma quando l’irresponsabilità di un ex assessore crea difficoltà al lavoro degli agenti della Municipale si supera ogni limite.

L’episodio a cui si riferisce il consigliere di minoranza nel suo post è effettivamente avvenuto, come tanti altri. Ma non è abitudine dell’amministrazione comunale fare comunicati stampa per ogni uscita degli agenti e per l’ordinaria amministrazione, bensì soltanto quando ci sono dei risultati concreti e rilevanti. In particolare su questo episodio non sono stati forniti dettagli su precisa richiesta del Comando di Polizia Municipale Andrea Pasquinelli, che sta eseguendo indagini di polizia giudiziaria per rintracciarne i responsabili. Perso il vantaggio della sorpresa, a questo punto il Comando ha emesso un comunicato parziale.

Eppure, per i trascorsi sempre vantati in ogni occasione e le deleghe ricoperte negli ultimi 8 anni l’ex assessore avrebbe dovuto ricordarsi che la diffusione incontrollata di notizie può pregiudicare l’esito delle indagini. Milone oltre ad essere stato assessore alla sicurezza, si vanta anche di avere competenze professionali sull’argomento, ma evidentemente la smania di apparire è più forte di ogni buon senso. Una smania comprensibile, dettata probabilmente dalla paura di scomparire politicamente dopo il risultato delle amministrative (3%). Il Sindaco ringrazia ancora una volta gli agenti della Municipale per il lavoro che svolgono ogni giorno e, nell’augurarsi che questa improvvida iniziativa non abbia rovinato il lavoro della Municipale, in questo caso obbligatoriamente silenzioso, ricorda che, in questo come negli altri casi, lo scopo del suo mandato non è fare propaganda, ma raggiungere i risultati. E comunicarli ai cittadini una volta che siano stati raggiunti.

edr

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