Passaggio delle reti, il sindaco Biffoni: "Non venga meno il confronto con i sindacati sul futuro dei lavoratori"
Il 30 agosto verranno consegnate le reti del gas di Prato a Toscana Energia, ma per ora non ci sono certezze per il futuro dei 52 dipendenti, secondo quanto previsto dal bando di gara, destinati a passare dall'una all'altra società. Per questo il sindaco Matteo Biffoni ha chiesto che ci sia un confronto con i sindacati anche se non è un obbligo di legge. "E' fondamentale che ci siano garanzie per i dipendenti che rischiano di non avere interlocutori in questa fase cruciale di passaggio tra le due aziende. A un mese dal cambio di gestione delle reti ancora ci sono troppe incertezze sul destino del personale - sottolinea Biffoni -. Qualunque siano le decisioni delle aziende è comunque doveroso un confronto con le parti sindacali. E' questo che abbiamo chiesto ieri pomeriggio a Toscana Energia e Centria durante l'incontro a cui ha partecipato per il Comune di Prato il vicesindaco Simone Faggi".
Uno dei problemi è il vuoto normativo in materia: infatti non è obbligatorio un confronto con i sindacati in questi casi, nonostante il coinvolgimento dei lavoratori in partite tanto delicate. "Per il futuro ovvieremo a questa mancanza rendendo obbligatorio nei prossimi bandi di gara il confronto sindacale sul destino dei dipendenti", conclude il sindaco.
edr
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