R.S.A. di Narnali: il punto della situazione
Un sistema di monitoraggio e controllo maggiore, un accertamento delle responsabilità e la messa a bando della gestione della Rsa di Narnali. Sono i punti principali su cui è necessario lavorare per il ritorno alla normalità e per far sì che vicende come i maltrattamenti subiti da alcuni ospiti presenti nella struttura di Narnali non accadano più.
Di questo si è parlato stamani nel salone consiliare della Provincia, dove si è riunita la Commissione consiliare permanente 5 "Politiche sociali, istruzione, cultura, sport, Politiche dell'Immigrazione, Politiche giovanili" presieduta da Gabriele Alberti, per fare il punto sulla situazione della R.S.A. di Narnali, al centro dei casi di maltrattamenti agli anziani per i quali la procura di Prato nei giorni scorsi ha indagato 17 persone tra infermieri e operatori socio-sanitari. Presenti alla commissione anche il sindaco Matteo Biffoni, l'assessore alla Salute Luigi Biancalani, il direttore della Società della Salute Michele Mezzacappa e il consigliere regionale Nicola Ciolini.
"E' necessario che chi ha commesso questi fatti venga punito nella maniera più rigorosa che la legge prevede - ha commentato il sindaco Biffoni -. Episodi del genere non devono più ripetersi, le istituzioni devono ora innalzare ancora di più i controlli e monitorare le situazioni in campo, in modo tale da verificare e valutare l'effettiva efficacia dei controlli effettuati e per capire come elevare i livelli di attenzione. E' stato uno spettacolo vergognoso a cui non vogliamo e non possiamo più assistere".
Durante la seduta della Commissione consiliare il direttore della Società della Salute Area Pratese Michele Mezzacappa ha fatto luce sulle azioni messe in campo dall'azienda sanitaria in seguito ai provvedimenti della procura. "Nei giorni successivi all'indagine la Asl ha reciso il contratto con il Consorzio Astir ed ha instaurato un contratto transitorio fino all'espletamento della gara, prevista per fine anno - ha sottolineato Mezzacappa - Il personale coinvolto è stato sospeso ed è stato sostituito anche quello non coinvolto, così da dare un segnale efficace ed evidente di discontinuità con il passato. Sono stati poi ridefiniti gli assetti direzionali, che sono stati completamente rinnovati, è stata messa in campo una task force per mantenere la continuità assistenziale e il ripristino delle relazioni con gli ospiti, i medici e i familiari".
Entro la fine dell'anno sarà infatti messa a gara la gestione della struttura, gestione che non sarà più mista pubblico-privata. Sarà realizzato un bando dove verranno messi a gara tutti i servizi e che verrà gestito esclusivamente dall'affidatario. La decisione di andare a bando era già stata presa da tempo, su sollecitazione del Presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, che aveva inviato al Comune una richiesta di chiarimento sul perchè da tanti anni la maggior parte dei servizi non siano mai stati messi a bando.
"Il fatto che la gestione della struttura fosse mista ha messo in evidenza delle lacune importanti e ha creato un continuo rimbalzo di responsabilità - ha aggiunto l'assessore alla Salute Luigi Biancalani - E' importate fare un'analisi e capire perchè sono accaduti fatti simili, una vicenda gravissima che non dovrà mai più ripetersi. Esiste una commissione multidisciplinare che tutti gli anni ha il compito di controllare quello che succede nelle Rsa, commissione che ha svolto regolarmente e in maniera corretta il suo lavoro. L'azienda sanitaria ha inoltre fatto controlli notturni a sorpresa nella struttura e non erano mai emerse situazioni di maltrattamenti o simili".
Sulla necessità di incrementare i controlli e avere un'attenzione alta sulla vicenda, si è soffermato anche il consigliere regionale Nicola Ciolini, che ha ribadito anche l'importanza di ripensare alla selezione del personale, che deve essere sempre più qualificato e formato. "L'assistenza agli anziani non è solo un lavoro, ma una missione, una passione - ha spiegato Ciolini -. Dobbiamo ripensare ai controlli, che forse non sono stati sufficienti. A livello regionale ci stiamo adoperando, insieme all'assessore regionale Stefania Saccardi, per affrontare il caso nel migliore dei modi. Il sistema sanitario toscano è tra i migliori in Italia, a Prato esistono delle eccellenze, come il centro diurno Alzheimer, che è necessario tutelare e conservare per la delicatezza delle attività che vi vengono svolte".
adr
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