Lavoravano con macchinari tessili già sequestrati: denunciati
Non è passato inosservato il movimento, anche nelle ore notturne, intorno ad un prontomoda in cui 10 giorni fa il Gruppo di controllo Interforze era intervenuto sequestrando 45 taglia e cuci a causa del mancato rispetto delle norme per la loro attivazione, elevando le relative sanzioni, in attesa che l'imprenditore si adeguasse alle norme di igiene e sicurezza. Durante i controlli di rito dei capannoni con macchinari sotto sigilli è stato però notato il continuo viavai con carico e scarico di merce: così ieri i Carabinieri della Compagnia di Prato e la Polizia Municipale sono entrati all'interno del capannone accertando che i sigilli di alcune macchine erano stati violati e l'attività produttiva, anche se in forma ridotta, era andata avanti ed era tuttora in corso: un lavoratore stava stirando alcuni capi che, appesi sugli stendini, erano pronti per la spedizione e vi era una notevole quantità di maglie cucite.
Il custode giudiziario del sequestro amministrativo è stato deferito alla Autorità Giudiziaria per la violazione dei sigilli.
cb
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