Popolare di Vicenza, il sindaco chiede chiarezza sul futuro della filiale pratese
"I risparmi e gli investimenti delle famiglie e delle imprese, la tutela dei posti di lavoro, l'accesso al credito. Su tutti questi aspetti abbiamo bisogno di chiarezza e di certezze da parte della Banca popolare di Vicenza". Così il sindaco Matteo Biffoni riassume le preoccupazioni per i rapporti tra il territorio e il gruppo bancario alla luce delle notizie sull'inchiesta avviata dalla Procura di Vicenza, come già espresso dall'amministrazione nelle settimane passate. Proprio per questo domani il sindaco incontrerà i vertici toscani della banca ed è in programma un incontro con il direttore generale della BPVi Francesco Iorio. " La Banca popolare di Vicenza ha un peso importante per la città di Prato e non è possibile mettere a rischio né gli investimenti e i risparmi dei pratesi, siano famiglie o imprese, né i posti di lavoro - ribadisce Biffoni -. Sono già stati chiusi degli sportelli e continuano a persistere le notizie sulla chiusura di altri sportelli e, a livello nazionale, di intere filiali. La presenza a Prato non deve essere messa in discussione, ma vogliamo avere notizie chiare e garanzie".
Biffoni interviene anche sull'iniziativa degli "Amici dei musei" che nei giorni scorsi hanno fatto partire una diffida alla Soprintendenza per i beni artistici e architettonici di Firenze per vincolare le opere di Galleria degli Alberti al territorio pratese: "L'amministrazione non è stata ferma sui quadri di CariPrato e personalmente ho parlato con la Soprintendenza della possibilità di un vincolo - spiega Biffoni -. L'iniziativa degli "Amici dei musei" è apprezzabile, ma in qualche modo zoppa perché rischiosa: se ci si limita al vincolo territoriale le opere dovranno restare a Prato, ma non per questo saranno a disposizione della città, dal momento che la proprietà potrà tenerli presso la Galleria anche chiusi a doppia mandata. Avere delle opere di tale valore per la città a Prato ma non poterli vedere sarebbe inutile - sottolinea il sindaco -. Per questo vogliamo confrontarci con la Banca popolare di Vicenza anche su questo fronte, perché le opere possano essere messe a disposizione con modalità condivise. Non vogliamo sapere semplicemente che a Prato c'è un Caravaggio, vogliamo che i pratesi lo possano vedere. Di questo quindi ne discuteremo con Vicenza, ma non prima di avere avuto certezze su tutti gli altri fronti".
edr
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