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Comune di Prato

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19/10/2015 11:20
Comune di Prato Politiche Sociali Presentato per l'occasione il report del primo quadrimestre del progetto Outsiders

Commissione sulla tossicodipendenza, questa mattina la prima riunione

L'assessore Biancalani: "E' necessario aprire un confronto con tutti gli attori coinvolti nella vicenda, dialogare in maniera pił forte con tutte le forze dell'ordine, fare maggior prevenzione e sensibillazione"

Si è riunita questa mattina la Commissione speciale di studio sul fenomeno della tossicodipendenza in città presieduta da Gabriele Alberti. Presente anche l'assessore alla Sanità Luigi Biancalani e il presidente del Consiglio comunale Ilaria Santi.

Nata lo scorso settembre, obiettivo della commissione è mettere in piedi un'azione coordinata da parte di vari attori istituzionali e sociali, che parta da una conoscenza approfondita della situazione presente e delle dinamiche e dei cambiamenti che il fenomeno ha subito e sta subendo, per cercare di contrastare e trovare delle soluzioni utili per risolvere il problema della tossicodipendenza a Prato.

"Ci troviamo di fronte ad una situazione difficile, abbiamo messo in campo tutte le forze a nostra disposizione per cercare di risolvere, o quanto meno arginare, il fenomeno della tossicodipendenza - ha commentato l'assessore Biancalani -. Questo non basta, è necessario aprire un confronto con tutti gli attori coinvolti nella vicenda, dialogare in maniera più forte con tutte le forze dell'ordine, fare maggior prevenzione e sensibillazione".

Per l'occasione è stato presentato anche il report del primo quadrimestre (giugno-settembre 2015) del progetto Outsiders, una serie di interventi in strada rivolti a persone che fanno abuso di sostanze stupefacenti, legali o illegali. Si tratta di interventi effettuati dagli operatori direttamente nei luoghi del bisogno, volti a prevenire e contenere i rischi correlati a comportamenti di abuso di sostanze, informare sulle risorse socio sanitarie presenti sul territorio e accompagnare gli utenti per facilitarne l'accesso ai servizi, offrire una prima consulenza e, in caso di necessità, un intervento medico. Nel primo quadrimestre del 2015 sono stati censiti 500 consumatori, di cui 8 minorenni, 174 le persone contattate dall'Unità di Strada, 138 maschi e 36 femmine, la maggior parte dei quali hanno tra i 18 e i 35 anni. E' stata inoltre segnalata la presenza di alcuni giovani minori. Per quanto riguarda la provenienza, il 77% sono italiani, a seguire è significativa la percentuale dell'utenza proveniente dal maghreb. Il 14% sono lavoratori, il 16% lavoratori saltuari, il 29% disoccupati, il 10% studenti. In quattro mesi l'unità di strada è intervenuta 4 volte su casi di overdose, allertando per tempo l'ambulanza e fornendo un primo soccorso che, almeno in tre casi, è risultato salvavita. Da sottolineare anche il dato delle siringhe utilizzate e rese agli operatori è quasi del 50%, tutto materiale potenzialmente infetto che non sarà così abbandonato in strada.

"Prato è una realtà particolare, c'è una situazione di spaccio a cielo aperto, dove è facile reperire l'eroina, sostanza che ha ripreso a diffondersi con modalità nuove, a prezzi vantaggiosi - ha affermato Antonella Manfredi, direttrice del SER.T. -. Nel 2015 è in aumento il numero di persone che fanno uso di droghe illegali, solo nel primo semestre del 2015 al Sert sono arrivati 141 nuovi utenti, in tutto il 2014 i nuovi utenti per l'uso di droghe illegali sono stati 134. Il nostro obiettivo, con l'ausilio degli operatori di strada, è quello di attivare la metodologia della riduzione del danno".

E' necessaria quindi un'azione di prevenzione e di informazione capillare sul territorio. "E' fondamentale insistere sulla fascia di età che va dagli 11 ai 13 anni, è importante quindi lavorare con le scuole e con la rete delle biblioteche, come luoghi di comunicazione di questi temi e di azione di prevenzione primaria", ha aggiunto Lucia Giuseppina Livatino, dirigente Sanitario Biologico e responsabile Ufficio formazione educazione promozione della salute della Asl 4.

Sulla necessità di trovare strumenti nuovi ed adeguati per cercare di allontanare le persone dal vortice della tossicodipendenza si è soffermato anche il direttore della Società della Salute Michele Mezzacappa: "Dobbiamo avere una duplice attenzione, nei confronti del tossicodipendente e della famiglia in cui vive. Non possiamo risolvere il problema, ma dobbiamo cercare di ridurlo, serve una prevenzione più mirata e un'informazione capillare sul territorio". Simone Magazzini, direttore del Pronto Soccorso, ha invece sottolineato i problemi di ordine pubblico nei locali dell'pronto soccorso: "Abbiamo un problema sulla gestione della sicurezza, ultimamente stanno accadendo episodi di violenza difficili da gestire".

"Prima lo scambio di sostanze stupefacenti avveniva in periferia, facevamo per lo più interventi notturni e fermavamo persone che acquistavano hashish o cocaina in macchina, ora il quadro è completamente cambiato - ha aggiunto il comandante della Polizia Municipale Andrea Pasquinelli - Adesso cambiano le zone e le sostanze. E' necessario ridurre il danno, va fatto un contrasto continuo così da diluire il fenomeno. Stiamo cercando di intervenire nella maniera più efficace, ma è fondamentale l'aiuto di tutte le forze dell'ordine per andare alla radice del problema".

Del problema della tossicodipendenza si parlerà il 13 novembre in occasione di un convegno organizzato dalla Asl 4 di Prato, dal Comune e dalla Regione e al quale prenderanno parte anche operatori del Sert di Scampia e di Torino.

adr

1310/15

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