Giardini comunicanti, al via il nuovo progetto di mediazione interculturale
Un progetto di mediazione interculturale e di prossimità per la risoluzione di situazioni di tensione sociale. E' questo l'obiettivo di "Giardini comunicanti. Dialogo interculturale in aree verdi e urbane", il progetto promosso dal Comune di Prato in collaborazione con il laboratorio di ricerca FormaMentis del Pin - Polo Universitario Città di Prato.
Un progetto volto a facilitare l'ascolto e il dialogo costruttuvo tra cittadini pratesi e cittadini migranti, per migliorare le relazioni sociali, cercare di risolvere i conflitti e situazioni di tensione all'interno di alcune aree verdi e urbane che vedono la convivenza spesso problematica tra i vari gruppi etnici.
Le attività si svolgeranno in particolare in due zone: il Macrolotto Zero e in particolare i giardini di via Colombo, dove è forte la presenza di cittadini cinesi; i giardini di via C.Marx e zona limitrofa, zona contraddistinta da problematiche di degrado e disagio sociale.
L’obiettivo degli interventi di mediazione diffusa è ottenere un miglioramento delle relazioni sociali tra i diversi gruppi etnici, il superamento reciproco degli stereotipi e la risoluzione concreta di problematiche di vario tipo: dalle modalità di condivisione di spazi comuni e aree pubbliche, alla cura delle aree verdi e gestione dei rifiuti.
"Giardini Comunicanti" vede impegnati quattro mediatori sociali e un mediatore culturale in lingua cinese, oltre ad alcuni operatori.
Le azioni di progetto prevedono analisi del contesto, osservazione sul campo, ascolto attivo e coinvolgimento dei portatori di interessi diffusi (per esempio comitati, consorzi, associazioni, oltre che singoli cittadini); interventi di mediazione dei conflitti interculturali sia per gruppi ristretti che a carattere diffuso (conflitti che possono essere condominiali, di zona, di spazio pubblico). In programma anche interventi partecipativi e una sensibilizzazione capillare sulla corretta gestione degli spazi condivisi, dei rifiuti e su come si fa la raccolta differenziata.
Saranno inoltre affisse delle locandine, sia in italiano che il lingua cinese, nelle bacheche del Macrolotto Zero e, nei giardini interessati, saranno distribuiti dei flyer dai mediatori e dagli operatori di strada.
Il progetto si concluderà entro la fine del 2015.
adr
Condividi su: