Lotta allo smaltimento illegale dei rifiuti, la Polizia Municipale trova altri tre "furbetti"
Non si fermano i controlli della Polizia Municipale, impegnata nella lotta all'abbandono e allo smaltimento illecito dei rifiuti. Gli agenti di piazza Macelli hanno denunciato tre nomadi, tra cui un minorenne, resposabili di più eventi avvenuti nel territorio comunale.
L'ultimo episodio che li ha visti protagonisti è accaduto in via di Bogaia. I tre, residenti in alcuni campi nomadi del comune di Prato e di Poggio a Caiano, sono stati avvistati da un cittadino mentre, dal pianale di un autocarro, scaricavano a terra svariati rifiuti, per poi allontanarsi con tutta tranquillità, convinti che il gesto sarebbe restato impunito.
Ma non l'hanno fatta franca. Il testimone infatti è riuscito a prendere la targa del veicolo e a segnalarla alla Polizia Municipale. L’attività di indagine, condotta dal Nucleo Ambientale della municipale, ha permesso di risalire agli autori del reato: un aiuto è stato fornito anche dall’impianto di videsorveglianza presente che ha permesso di dimostrare che, oltre l’episodio segnalato, i tre avevano preso di mira la zona, abbandonando in almeno un'altra occasione anche svariati sacchi di scarti tessili.
Secondo quanto ricostruito, i tre si comportavano come “tuttofare” rendendosi disponibili, a seconda dell’esigenza richiesta e dietro un compenso, a svuotare magazzini cinesi o a prendere in consegna gli scarti tessili delle ditte che così risparmiavano notevolmente sul costo dello smaltimento. Il trasporto avveniva con un mezzo non iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Pertanto tutti e tre i cittadini sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per aver concorso nell’attività di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti in assenza delle necessarie autorizzazioni e dovranno adesso scontare una pena che prevede l’arresto da tre mesi ad un anno oppure pagare un’ammenda da 2.600 a 26.000 euro.
adr
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