Case popolari, il nuovo bando sarà pubblicato giovedì 29 ottobre
Giovedì 29 ottobre sarà pubblicato il bando per le case popolari. Sarà possibile presentare la domanda entro venerdì 8 gennaio 2016.
"Dopo tanto tempo esce il nuovo bando per le case popolari, l'ultimo era stato pubblicato nel 2010 – ha affermato l'assessore alle Politiche Sociali Luigi Biancalani -. Questo sarà il primo con la nuova normativa varata dalla Regione Toscana ad aprile scorso. Saranno molte le novità, il nostro intento è quello di cercare di andare incontro alle esigenze dei cittadini e di riuscire a soddisfare il maggior numero di domande. Un problema importante è quello che riguarda la fascia grigia, ossia quella fetta sempre più consistente di persone che non possono permettersi affitti a prezzo di mercato, ma che non hanno i requisiti per l'assegnazione delle case popolari. Dobbiamo necessariamente intervenire su questa fascia di popolazione”.
Le domande possono essere presentate esclusivamente on line, utilizzando la tessera sanitaria elettronica, che dovrà essere attivata. Rispetto all'ultimo bando cambiano alcuni requisiti di accesso, saranno premiati il radicamento sul territorio e i comportamenti corretti.
I nuovi requisiti modificheranno la fisionomia della graduatoria: per poter presentare la domanda non basta più avere la residenza, ma occorre essere residenti o avere il domicilio lavorativo in uno dei comuni della provincia pratese, ed essere residenti in Toscana da almeno cinque anni. Un punteggio maggiore verrà assegnato in caso di residenza da oltre dieci anni. Inoltre peserà meno lo sfratto, ma avrà una rilevanza maggiore la presenza all'interno del nucleo familiare di minori, anziani e portatori di handicap. Cambia anche l'ammontare dell'affitto minimo: da 12 euro e 96 centesimi a 40 euro. Un altro requisito di accesso è il reddito: possono presentare la domanda coloro che hanno un reddito che non supera 16mila euro.
Può presentare la domanda un nuovo aspirante, oppure chi è già assegnatario e vuole fare il cambio alloggio. In quest'ultimo caso sarà compilata una domanda di mobilità, da fare in maniera cartacea. Altro requisito, non può accedere chi ha morosità o risulti che in passato abbia occupato abusivamente delle case. Un punteggio maggiore sarà infine dato a coloro che sono già presenti in graduatoria.
Per aiutare i cittadini ci saranno dei facilitatori: verranno infatti istituiti cinque sportelli, 4 nella sede dell'assessorato dei servizi sociali in via Roma 101, uno invece sarà itinerante nei comuni dell'area pratese.
Da giovedì 29 ottobre, giorno di pubblicazione del bando, sarà inoltre attivo un numero verde al quale è possibile rivolgersi per avere informazioni o prendere appuntamenti per avere il supporto di un facilitatore. Il numero è 800 574 000 ed è attivo dal lunedì al venerdì, con operatori, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Fondamentale sarà anche il supporto dei sindacati Sunia, Sicet e Uniat, che forniranno consulenza e assistenza alla compilazione della domanda ai loro iscritti.
Nel 2010 sono state presentate 1600 domande, 1300 sono entrate in graduatoria, circa il 10% le richieste soddisfatte. Almeno duemila sono le domande attese da tutta la provincia in seguito alla pubblicazione del nuovo bando, circa duecento quelle che l'amministrazione spera di soddisfare. Poca cosa, ma di più non è possibile. Prato infatti sconta un numero esiguo di alloggi popolari, solo 1760, sono inoltre oltre 200 (circa 540 persone) i nuclei familiari in emergenza alloggiativa.
"Sono due le risposte che possiamo dare all'emergenza alloggiativa in città - ha spiegato Federico Mazzoni, presidente di Epp (Edilizia Pubblica Pratese) - una immediata, entro primavera saranno riassegnati circa 80 alloggi, e una a medio termine che ci permetterà di poter contare su una ripresa di flussi finanziari da parte della Regione Toscana così da attivare un protocollo d'intesa per il recupero di ulteriori alloggi".
A breve infatti saranno pronti 11 alloggi in via Barzano a Montemurlo e 29 a San Giusto. E' inoltre conclusa la gara per i 36 alloggi di resulta, finanziati con fondi accantonati dalla legge 560 e poi reinvestiti. Si tratta di alloggi distribuiti, a gruppi, sul territorio pratese. Sono stati inoltre appaltati da poco 4 alloggi in via Roma, con un finanziamento derivante da risparmi di appalti precedenti. Sarà così possibile reimmettere in circolo circa 200 alloggi, tra nuovi e altri recuperati.
adr
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