I Gatti Mézzi in concerto alla Dogaia
La musica ritorna in carcere. E lo fa con un evento - nato da un progetto condiviso da Comune e Teatro Metropopolare – che, dopo l’avvio sperimentale dello scorso anno, l’assessorato alla Cultura del Comune ha voluto rendere un appuntamento fisso all’interno del Prato Festival.
In attesa della presentazione del programma completo del Festival di Natale, ecco la prima anticipazione del cartellone.
Protagonisti di questo eccezionale evento sono I Gatti Mèzzi che venerdì 11 dicembre terranno un concerto nel carcere della Dogaia.
“L’amministrazione comunale tiene particolarmente alla collaborazione con l’amministrazione penitenziaria e con Metropopolare”, commenta l’assessore alla cultura Simone Mangani “ringrazio gli artisti che nel tempo hanno deciso di aderire al progetto ovvero Paolo Benvegnù, Bobo Rondelli, Peppe Voltarelli, Mannarino e oggi i Gatti Mezzi. Anche grazie a loro siamo riusciti a rendere stabile questo appuntamento”.
Il duo pisano I Gatti Mézzi nasce nel 2005 dal connubio artistico tra Tommaso Novi e Francesco Bottai. Ad unirli è la passione per un tipo di composizione ironica, sperimentale, colta e irriverente, che scivola su melodie che spaziano dal jazz allo swing, passando per le sonorità della più raffinata musica popolare. Nelle loro canzoni, rigorosamente in dialetto, raccontano il mondo della Pisa popolare: i contadini, il matto della città, i pescatori in bocca d’Arno, dando voce a personaggi riesumati tra le pieghe dei ricordi. Un mondo musicale di riferimento composto da grandi nomi della musica italiana come Giorgio Gaber, Paolo Conte, Fred Buscaglione e il jazz francese manouche.
Il concerto, aperto al pubblico ma a posti limitati, sarà preceduto da un altro concerto, alle 16, riservato esclusivamente ad un gruppo di detenuti.
L’inizio del concerto è previsto alle 20.30 (con ingresso al pubblico alle 20); per partecipare è necessario prenotarsi entro e non oltre le ore 12 del 22 novembre, inviando una mail a teatro@metropopolare.it indicando nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza, e allegando la fotocopia di un documento d’identità valido e recapito telefonico.
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