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Comune di Prato

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26/11/2015 12:26
Metastasio Cultura Continuerą il dialogo con la vicepresidente Barni su Camerata strumentale, Festival delle colline e Contemporanea

L'assessore Mangani: "Bene il ripensamento sul Met, ma la Regione riveda anche gli altri tagli"

Il Comune propone una revisione dei criteri della distribuzione delle risorse regionali

“La decisione della Regione Toscana di integrare il contributo alla Fondazione Teatro Metastasio riducendo il taglio a 55 mila euro rispetto ai 255 mila euro annunciato il 5 novembre scorso è una buona notizia”. Lo dichiara l’assessore alla Cultura, Simone Mangani, che aggiunge: “Dopo l’incontro del Sindaco e del sottoscritto con la vice-presidente della Regione Monica Barni del 12 novembre scorso avevamo ottenuto un primo, importante, impegno a riconsiderare i tagli alle istituzioni culturali, che penalizzavano non solo Prato ma l’intero territorio della Toscana. La correzione di tiro sul Metastasio è un fatto positivo, ma restano ancora aperte le partite per altre istituzioni ed eventi culturali, quali la Camerata strumentale, il Festival delle Colline e Contemporanea e su questo il Comune continuerà ad interloquire, fino alla fine di dicembre, con la Regione, affinché siano riconsiderati i tagli dei contributi”.

Secondo l’assessore Mangani, la questione di fondo da sciogliere è quella della revisione dei criteri della distribuzione delle risorse. “Chiediamo che la Regione Toscana programmi triennalmente il proprio sostegno alle istituzioni dello spettacolo dal vivo e non annualmente – spiega Mangani -  e che tale triennalità sia allineata con quella del ministero. Pertanto, visto che la programmazione del ministero è 2015-2017, il primo step regionale potrebbe essere biennale, cioè 2016-2017, per poi giungere ad un regime triennale, cosi da garantire la continuità anche nel passaggio da un’amministrazione regionale ad un’altra”.

Secondo Mangani, la proposta della triennalità “è una strada senz’altro possibile per spettacolo dal vivo, visto che la Regione la usa già per le residenze artistiche, e il Comune di Prato è pronto a farsi portavoce di una simile richiesta in sede regionale e in sede ANCI Toscana”.

lm

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