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Comune di Prato

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30/11/2015 15:44
Mangani Simone Cultura 462 preferenze su 658 voti. Grazie ai finanziamenti saranno realizzate nuove aule e la Camerata potrà trovare una nuova sede

Art Bonus, Palazzo Martini è il progetto vincitore

In programma il restauro delle facciate e il recupero di locali attualmente non agibili

Il progetto di Palazzo Martini, sede della Scuola di Musica G. Verdi, è stato selezionato dai cittadini come destinatario dei fondi dell'Art Bonus di Prato. È risultato vincitore nel sondaggio popolare con 462 preferenze (70,21%) su 658 voti inviati.

Dall’11 al 29 novembre infatti i cittadini hanno avuto la possibilità di esprimere la loro preferenza tra i 5 progetti selezionati dall'Assessorato alla Cultura. Al secondo posto con 128 voti (19,45%) si è classificata Officina Giovani, al terzo il Castello dell'Imperatore con 35 voti (5,32%), al quarto il Centro Pecci con 26 voti (3,95%) e infine all'ultimo posto il Monte dei Pegni con 7 voti (1,06%).

Grazie ai finanziamenti provenienti dall'Art Bonus, i 700 ragazzi che frequentano la Scuola di Musica Verdi potranno avere nuove aule e la Camerata Strumentale Città di Prato potrà trovare una nuova e prestigiosa sede. L'intervento prevede il recupero e il restauro del palazzo. Nello specifico per completare la ristrutturazione interna di Palazzo Martini occorre ultimare i locali, attualmente non agibili, al primo piano e completare i lavori di rifacimento delle coperture.

E’ previsto, inoltre, il restauro delle facciate che danno sul cortile interno e il rifacimento dell’intonaco, nuove tinteggiature, dei davanzali e delle cornici delle finestre e il restauro delle persiane in legno. Sarà inoltre restaurata la pensilina in ferro posta nel cortile interno con l’integrazione delle parti metalliche mancanti e l'inserimento di nuova copertura in lastre di vetro così come era in origine.

Il costo complessivo dei lavori ammonta a 850 mila euro.

Grazie all'Art Bonus i singoli cittadini o le aziende che decidono di sostenere beni culturali pubblici, istituti e lughi della cultura, erogando somme di denaro, hanno diritto ad un credito d’imposta pari al 65% dell’importo della donazione.

adr

1554/15

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