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Comune di Prato

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06/12/2015 10:35
Mangani Simone Cultura Fino al 31 dicembre cittadini o aziende possono diventare mecenati e versare un libero contributo

Art Bonus, come sostenere la ristrutturazione di Palazzo Martini

Fino al 31 dicembre è possibile versare un contributo per ristrutturare Palazzo Martini, sede della Scuola di Musica G.Verdi, ottenendo benefici fiscali.

Prato è stata scelta infatti come una delle città pilota per la sperimentazione dell'Art Bonus. Per scegliere il progetto da finanziare grazie al mecenatismo dei cittadini, l'assessorato alla Cultura ha selezionato 5 progetti di restauro della città: Castello dell'Imperatore, Centro Pecci, Monte dei Pegni, Palazzo Martini e Officina Giovani. E' risultato vincitore, con 462 preferenze su 658, il progetto di Palazzo Martini.

Fino al 31 dicembre 2015 tutti, singoli cittadini o aziende, possono diventare mecenati destinando al progetto un'erogazione liberale in denaro.

E' possibile effettuare il pagamento on line collegandosi al sito http://www2.comune.prato.it/artbonus/pagina493.html.

Altrimenti è possibile fare un bonifico bancario utilizzando i seguenti dati:

Intestatario: Comune di Prato

IBAN: IT13Z0572821501490570288593

Causale: ​"Art Bonus 2015 - Palazzo Martini - Comune di Prato"

Banca Popolare di Vicenza
Agenzia 490 Sede di Prato - Via degli Alberti, 2 - 59100 Prato

Per i pagamenti dall'estero aggiungere:
BIC: BPVIIT21490

Una volta effettuato il pagamento (online o bonifico) sarà rilasciata una ricevuta da conservare e presentare in sede di dichiarazione dei redditi per ottenere la detrazione fiscale del 65% sulla somma versata (per il credito d'imposta sono previsti limiti massimi calcolati in percentuale sul reddito/ricavo annuo).

L'intervento prevede il recupero e il restauro del palazzo Martini. Nello specifico per completare la ristrutturazione interna di Palazzo Martini occorre ultimare i locali, attualmente non agibili, al primo piano e completare i lavori di rifacimento delle coperture.

E’ previsto, inoltre, il restauro delle facciate che danno sul cortile interno e il rifacimento dell’intonaco, nuove tinteggiature, dei davanzali e delle cornici delle finestre e il restauro delle persiane in legno. Sarà inoltre restaurata la pensilina in ferro posta nel cortile interno con l’integrazione delle parti metalliche mancanti e l'inserimento di nuova copertura in lastre di vetro così come era in origine.

Il costo complessivo dei lavori ammonta a 850 mila euro. Il primo step di interventi proposto è il restauro della pensilina (costo: 45 mila euro).

adr

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