Festival Zipoli, concerto per organo con il maestro Enrico Zanovello
Si terrà domani, mercoldì 16 dicembre alle 21, nella chiesa di San Francesco, un nuovo importante appuntamento del IX Festival Zipoli, promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e della Banca Fideuram e con la collaborazione della Diocesi di Prato.
Protagonista del concerto sarà lo splendido organo della chiesa di San Francesco, costruito nel 1989 da Ghilardi e Lorenzini, dotato di due tastiere, pedaliera e oltre 20 registri. A suonare l'importante strumento, ricco di variegati timbri, sarà il maestro Enrico Zanovello che vanta un’intensa attività concertistica in tutta Europa, Stati Uniti, America Latina, Egitto e Israele, dove ha inaugurato l'organo della chiesa di San Salvatore a Gerusalemme. Enrico Zanovello è docente presso il Conservatorio di Vicenza, direttore e clavicembalista dell’Orchestra Barocca Andrea Palladio con la quale partecipa ad importanti festival e rassegne di musica antica sia in Italia che all'estero. Il suo CD "Organi storici del vicentino" ha vinto il premio "Coup de Coeur" della rivista belga Magazine de l'orgue e il giudizio “eccezionale” della rivista Musica. Ha curato la pubblicazione di molta musica italiana del Settecento e ha inciso per la case discografiche Ricordi, Discantica e Tactus.
Il maestro Zanovello eseguirà un interessante repertorio che dal solenne Preludio in Mi bemolle maggiore BWV552 di Johann Sebastian Bach, giungerà a due autori contemporanei, Giuseppe Stabile con Vesper meditation e Adolphus Hailstork con Toccata on Great Day, passando per Johann Cristoph Friedrich Bach (figlio di Johann Sebastian), Georg Friedrich Händel, con il bellissimo Concerto in Sol maggiore, il francese Claude Balbastre, con il natalizio “Quand Jesus nacquit a Noël”, per poi arrivare al nostro Domenico Zipoli, di cui saranno eseguiti la famosa Pastorale natalizia, la brillante Canzona in Do maggiore e il delicato Post Communio.
Un concerto dunque da non perdere per gli appassaionati di musica organistica e classica in generale. L'ingresso è libero.
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