Anticorruzione, il Comune di Prato si candida a diventare una best practice nazionale

Una giornata formativa per i dipendenti del Comune di Prato e delle società ed enti partecipati o controllati per promuovere trasparenza e legalità. E’ quella che si sta svolgendo oggi nel salone consiliare del Comune, partendo dai contenuti del Piano anticorruzione che è stato ampliato e aggiornato lo scorso gennaio non solo per adempiere agli obblighi di legge ma, come ha sottolineato in apertura dei lavori il vicesindaco Simone Faggi “per migliorare la collaborazione tra il Comune e gli enti partecipati, ma anche tra pubblico e privato, per  migliorare la gestione dei servizi e l’investimento delle risorse pubbliche. E’ fondamentale che le istituzioni siano sempre di più un punto di riferimento positivo per i cittadini – ha sottolineato Faggi - e abbiano un modus operandi nel lavoro quotidiano che applichi costantemente quegli strumenti utili alla prevenzione della corruzione e della cattiva gestione”.

Il Comune di Prato ha già un buon livello di trasparenza delle procedure e gli aggiornamenti del Piano anticorruzione, redatto dal Segretario Generale in qualità di responsabile della prevenzione della corruzione individua linee guida specifiche anche in relazione alla formazione del personale e alla diffusione della cultura della legalità. Tra le misure più significative vi è l'attivazione di procedure comparative con richiesta di preventivi anche per gli affidamenti sotto soglia (fino a 40mila euro) e una rotazione dei soggetti affidatari in via diretta attraverso la predisposizione di un albo dei prestatori/fornitori anche per importi inferiori ai 5mila euro.

“Imparzialità, buon andamento dell’ente, pari opportunità: sono questi gli obiettivi da raggiungere con l’applicazione del piano anticorruzione – ha spiegato il direttore generale Roberto Gerardi -.  Prevenire la corruzione significa garantire la buona amministrazione e il buon andamento della pubblica amministrazione, rendendo l’ente più trasparente anche per i cittadini”. L’impegno del Comune è quello di rendere partecipativa la prevenzione della corruzione coinvolgendo nell’istituzione di buone pratiche tutti i soggetti interessati, dai dipendenti dell’ente a quelli delle società partecipate, ma anche le aziende e i cittadini stessi.

Per rendere ancora più diretto il rapporto tra i cittadini e il Comune è stata attivata un’apposita casella di posta elettronica, anticorruzione@comune.prato.it, alla quale è possibile segnalare in maniera chiara e circostanziata eventuali  irregolarità o casi di corruzione. Le procedure seguite all’interno del Comune di Prato sono già trasparenti, facilmente verificabili e nel solco del rispetto di tutte le norme locali e nazionali, ma l’ente ha deciso di mettere in atto interventi ancora più incisivi per diventare una best practice di livello nazionale. "Un primo passo utile è sicuramente l'approvazione entro dicembre del bilancio preventivo 2016 - ha spiegato il direttore Gerardi -. Non lavorare in esercizio provvisorio, poter programmare con i giusti tempi, permette a tutti di lavorare meglio, in maniera più efficiente e sicuramente con maggiore trasparenza perché si possono evitare procedure d'urgenza e frazionamenti nell'affidamento dei lavori".