salta la barra


Comune di Prato

 indietro
17/12/2015 14:25
Sindaco Dichiarazioni "Riqualificazione del territorio, incentivi alle start up, edilizia scolastica, impiantistica e detrazioni per le imprese. Alle parole rispondiamo con i fatti".

Bilancio preventivo, il sindaco risponde a Rete Imprese: "107 milioni di investimenti in tre anni, così si rilancia la città"

Restiamo basiti dalle dichiarazioni di Rete Imprese sul bilancio preventivo 2016 ma questo ci consente di spiegarne i contenuti che probabilmente non hanno approfondito. Come sempre alle parole rispondiamo con i fatti e cifre precise. Ecco come il Comune di Prato contribuisce al rilancio della città:

-          Abbiamo dato incentivi per le start up e lo sviluppo commerciale della città, in particolare nel centro storico dove i risultati sono sotto gli occhi di tutti, permettendo a 18 nuove attività di aprire i battenti dentro le mura.  A oggi ci siamo già impegnati per 115mila euro di contributi in tre anni per nuove aperture.

-          Non andiamo ad aumentare tasse e tariffe,anzi diamo agevolazioni economiche maggiori rispetto al passato anche e soprattutto alle aziende. In particolare è stata abbassata l’aliquota Imu sugli immobili di categoria D (immobili ad uso produttivo e commerciale, negozi, botteghe e laboratori) dal 10,6 al 10,2 per mille. Un discorso a parte vale la pena farlo per la Tari dove, come è ben noto, il livello di evasione è notevole. Sono stati introdotte agevolazioni sulla Tari con l’esenzione totale della parte variabile per le start up innovative e una riduzione del 70% della parte variabile per l’imprenditoria giovanile. Inoltre l’Amministrazione comunale è impegnata di un importante lavoro di recupero dell’evasione, passando da 5,6 milioni a 6,5 milioni di recupero per il 2016, mentre il contributo che sta arrivando in questo senso da parte delle categorie economiche non è ancora stato apprezzato.

-          Riqualificazione urbanistica di aree strategiche del territorio con investimenti importanti su Macrolotto 0, Area del vecchio ospedale, Soccorso, area compresa tra il Serraglio e il Fabbricone, area del parco fluviale del Bisenzio. Non capire la strategicità di un progetto di livello europeo come la creazione di un Parco centrale per Prato significa non avere idea di come nel 2015 si sviluppa una città contemporanea, che mira ad essere attrattiva. Sostenere che l’investimento per la riqualificazione dell’area del vecchio ospedale non sia una priorità è assolutamente errato perché questo intervento non solo renderà più attrattiva la città ma comporterà l’arrivo di nuove risorse sul territorio. Non si tratta comunque di un investimento di 16 milioni, ma di 14, dei quali 7 milioni per l'acquisto dell'area (ai quali si aggiungono i 5 milioni della Regione) e 7 milioni per la riqualificazione. Quale idea alternativa per il rilancio di quell’area abbiano le categorie economiche invece non è mai emerso. Inoltre Rete Imprese, anche alla luce del recente protocollo d’intesa firmato con il Comune di Prato, sa anche bene come opere infrastrutturali strategiche come il sottopasso del Soccorso sono un’occasione importante per le aziende del territorio di poter lavorare. 

-          L'idea di città che abbiamo nel 2016 viene concretizzata andando a sviluppare in simultanea il nuovo Piano operativo (piano regolatore), il Piano urbano della mobilità sostenibile e il piano delle Smart city per dare un volto nuovo alla città, oltre a mettere in atto il Piano per le aree degradate, il Piano per l'innovazione urbana e lo studio delle aree per la rigenerazione urbana che può attrarre notevoli incentivi nazionali. Solo per la riqualificazione urbana investiamo nel 2016 5,3 milioni di euro.

-          Investiamo sulla scuola, gli edifici scolastici, la formazione. Aspetti fondamentali per dare un futuro a questa città, sicurezza ai nostri ragazzi. Nel 2015 abbiamo investito oltre 4 milioni di euro per interventi ordinari e straordinari solo sulle scuole. Sempre nel 2015  sono stati investiti 5,3 milioni per l’impiantistica sportiva. Lavoriamo anche sulle infrastrutture digitali per rendere Prato una città all'avanguardia, investendo oltre 835mila euro di risorse proprie per l'innovazione tecnologica nelle scuole. Solo nel 2016 investiamo oltre 9 milioni (per l’esattezza 9,350) per l’edilizia scolastica e 2,6 milioni per gli impianti sportivi. Il totale degli investimenti nel 2016 ammonta a 46 milioni, che diventano 107 milioni se si considera il triennio 2016-2018. Gli investimenti sono l’asse portante dello sviluppo e del rilancio di un territorio.

-          Nonostante che la competenza sulle politiche di turismo non siano ancora di competenza del Comune di Prato, abbiamo avviato per la prima volta a Prato un percorso di creazione di un “ brand Prato” coinvolgendo anche i cittadini con un percorso partecipativo. Il 2015 è stato il primo anno in cui anche gli eventi del Settembre sono stati di un livello qualitativo tale da portare benefici economici per gli esercenti, i commercianti e gli albergatori. La vivacità che la città di Prato ha visto sotto il profilo dell’offerta degli eventi non ha precedenti. Lo stesso vale per gli eventi legati al Natale, a cominciare dalle luminarie del centro storico interamente pagate dal Comune di Prato senza chiedere contributi ai commercianti a differenza di quasi tutte molte altre città toscane.

-          Sul sociale nel bilancio preventivo mettiamo 32,8 milioni, che comprendono anche contributo agli affitti per dare una risposta alle necessità alloggiative dei cittadini. I 300mila euro a cui si riferisce Rete Imprese sono relativi agli investimenti e come ben si sa gli investimenti sulle case popolari non sono nel bilancio del Comune ma in quello di Epp, partecipata del Comune al 100%, che nel 2015 ha investito 5,7 milioni per nuove case popolari.

-          Lavoriamo costantemente nel contrasto all’illegalità con controlli e interventi in collaborazione anche con le forze dell’ordine.

-          Incomprensibile la contestazione sugli introiti da sanzioni: il rispetto delle regole vale sempre e per tutti, già nel 2015 abbiamo riscosso 12,5 milioni di euro per i maggiori controlli sul territorio e dunque l’emersione di irregolarità. Rete Imprese può star certa che non vengono elevate sanzioni a chi rispetta le regole.

Sul fronte metodologico invece il confronto con Rete Imprese c’è stato e costante, a partire proprio dalla progettazione di un’idea di città, contenuta nel Documento unico di programmazione che precede il bilancio. Ci domandiamo quindi dove era Rete Imprese quando ha condiviso con il Comune di Prato il percorso di elaborazione del Documento di programmazione, che è alla base del bilancio preventivo, con incontri periodici mirati da luglio a ottobre 2015. Dopo la presentazione del Dup presso la sede della Provincia di Prato nel luglio scorso le prime osservazioni da parte di Rete Imprese sono pervenute al Comune in data 14 ottobre 2015 e solo dopo un incontro specifico richiesto dall’assessore al Bilancio.

Da un punto di vista politico invece aspettiamo ancora fiduciosi le proposte di rilancio della città da parte di Rete Imprese, che vadano oltre le mere richieste di finanziamenti. Siamo sempre disponibili ad ascoltarli visto che all'idea di città che noi abbiamo illustrato in più occasioni nessuno aveva mai mosso critiche. Se i vertici delle associazioni di categoria si stanno rendendo conto di non essere sufficientemente rappresentativi, non è con sgangherati e poco informati attacchi al bilancio preventivo che riacquisiranno la fiducia della vera forza produttiva della città, dei migliaia di artigiani e commercianti che ogni giorno con il loro lavoro aiutano davvero lo sviluppo del territorio. Noi continuiamo a lavorare sulla nostra strada e siamo aperti a osservazioni e critiche che ci aiutano a lavorare meglio, ma quando sono costruttive e non quando sembrano dettate solo dalla necessità di visibilità.

edr

1652/15

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina