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Comune di Prato

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19/12/2015 10:15
giovanardi Cultura Per Prato Festival 2015, domenica 27 dicembre alle 21.30

Mauro Ermanno Giovanardi sul palco del Metastasio

Il cantautore porta in scena l'album che si è aggiudicato la targa Tenco 2015. Prevendite alla biglietteria del teatro; biglietto posto unico 7 euro
All’interno del cartellone di Prato Festival, Mauro Ermanno Giovanardi porta Il mio stile sul palco del teatro Metastasio, con i musicisti che hanno accompagnato la nascita, la registrazione e la tournée di questo album così intenso. Una festa resa ancora più bella dalla splendida e recente vittoria della Targa Tenco come miglior album.

I biglietti per il concerto, che si terrà domenica 27 dicembre alle 21.30, sono disponibili in prevendita alla biglietteria del teatro Metastasio al costo di 7 euro (posto unico).

Per questo concerto insieme a Giovanardi - istrionico alla voce e all’armonica – ci saranno Marco Carusino alle chitarre, Alessandro Gabini al basso e Leziero Rescigno alla batteria.

A quattro anni dall’ultimo CD di inediti che lo portò sul palco dell'Ariston con Io Confesso, e a due dal fortunato lavoro con i Sinfonico Honolulu che gli è valso la Targa Tenco 2013 come miglior interprete, Mauro Ermanno Giovanardi (Joe), è tornato con un album acclamato unanimemente dalla critica nazionale, prodotto da Produzioni Fuorivia, distribuito da EGEA e con la produzione artistica di Leziero Rescigno e Roberto Vernetti con il contributo irrinunciabile dello stesso Giovanardi.

Così si racconta:

"Ognuno di noi è la somma delle proprie esperienze, che quotidianamente si stratificano come a formare una Millefoglie, che cambia forma e sapore con l'andare del tempo, delle prove vinte e perse, del proprio vissuto. Per un artista fare il punto della situazione, vuol dire far assaporare questo dolce nei diversi momenti di lievitazione; oggi avrà un gusto diverso da quello di ieri, che sarà necessariamente diverso da quello di domani. Mi sono chiesto allora cosa sono oggi e come mi vedo. Qual è il Mio Stile. E se dovessi definirlo di getto direi che ha un passato che affonda le sue radici nel post punk e nella new wave, con la fascinazione da sempre per i grandi crooner, condito da uno spirito e un’attitudine R’n’R, con la passione per le colonne sonore, e dove la parola regna su tutto. Con la consapevolezza che questo viaggio personale deve essere percorso sempre coi piedi ben piantati nel III Millennio, fare i conti con il quotidiano e soprattutto fuggire dalla retorica e dal manierismo”.

Il mio stile mutua il suo nome dall’unica cover presente nel nuovo disco, Il  Tuo Stile di Léo Ferré, brano potente, dove ogni parola è un macigno e col quale cimentarsi è un'impresa. “Dopo anni di elaborazione ho trovato la mia chiave di lettura. Malsana, ruvida, ispirata. Maledettamente punk. Ed è una scelta precisa che sposta necessariamente le coordinate”

Disincantato, sexy, soul, sincero, e sempre con tanto immaginario cinematografico: così si potrebbe sintetizzare lo spirito di questa nuova raccolta di testi e musica, pensata come un film a episodi coi colori della Nouvelle Vague e del cinema di Quentin Tarantino.

adr

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