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Comune di Prato

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01/01/2016 11:08
Capodanno 2016 Capodanno Brindisi sulle note della Banda di Piazza Vittorio e Ginevra di Marco. Successo per la Camerata al Politeama.

Migliaia in piazza per il Capodanno a Prato. Anche oggi tanti eventi in cittą

Il 2016 si apre con una giornata tra concerti e arte per tutti
Migliaia di persone in piazza del Comune ieri sera per aspettare la mezzanotte e festeggiare tutti insieme il Capodanno 2016. Grande successo per l’ Orchestra di Piazza Vittorio e Ginevra di Marco che con le loro note multietniche hanno animato la piazza con il “Gran Concerto di Capodanno” curato da Nuovi Eventi Musicali e presentato da Giulia Gianassi di White Radio. Un’orchestra unica, composta da diciotto musicisti - autori e interpreti eccezionali - che provengono da dieci paesi e parlano nove lingue diverse. Sul palco con loro una delle voci più belle della nostra terra, quella di Ginevra Di Marco (oltre alla carriera solista, tra le collaborazioni si ricordano quelle con Csi e Pgr) accompagnata alle tastiere da Francesco Magnelli.

Successo anche per il tradizionale concerto della Camerata Strumentale Città di Prato al Teatro Politeama: i maestri Daniele Iannaccone e Lorenzo Borneo hanno offerto al pubblico un programma musicale da loro adattato per Ensemble di Archi, composto da un medley di brani musicali famosi e celebri canzoni e arie d’opera che saranno intonate da Tre Tenori, ispirandosi alla formula del popolare concerto di Caracalla. Un concerto bellissimo chiuso sulle note del celebre brindisi dalla Traviata di Giuseppe Verdi "Libiamo ne’ lieti calici".

Arte e musica anche per oggi con un intenso programma per festeggiare il primo giorno dell’anno. A Palazzo Pretorio, al Museo del Tessuto e al Museo dell'Opera del Duomo in occasione dei " Dolci auguri dalla Pratomusei" saranno offerti ai visitatori i dolcetti di quattro famosi esercizi pratesi (pasticceria "Nuovo Mondo", "Machiavelli", Biscottificio "Antonio Mattei", cioccolato "La Molina").

Alle 17.00 al Teatro Metastasio  il gruppo The Spirit of New Orleans realizzerà il gospel di Capodanno "Joyful". Un originale gruppo di sette elementi dallo stile soul e R&B che porta “New Orleans in tutto il resto del mondo”. Formati nel 1980 da Alfred e Loretta Caston, con il padre e figlio Jessie e Regionald Veal (bassista fondatore del gruppo Wynton Marsalis), ad oggi sono una originale e dinamica formazione composta da alcuni fra i migliori cantanti provenienti da gruppi e corali gospel delle chiese battiste di New Orleans diretti da Alfred Caston, Albert Mickel e Jan Randolph. Si esibiscono in pezzi originali e in numerosi classici di natura spirituale: una combinazione esplosiva, sempre più richiesta dal pubblico di tutte le età. Costantemente in tournée in Italia, Spagna, Germania e Francia, nelle loro esibizioni live, grazie ad una vibrante potenza vocale ed interpretativa riescono a trasmettere grande energia e gioia attraverso la dirompente vocalità e gestualità, il loro punto di massima espressività. L'evento fa parte della XX edizione del Toscana Gospel Festival. Come da tradizione, aprirà il concerto The Gospel Fire Choir diretto da Patrizia Calussi e Michele Papadia. Ingresso: posto unico 12 euro. Prevendita: Teatro Metastasio. 

Sempre alle 17.00 nell'atrio della Stazione Centrale non mancherà il tradizionale concerto di Capodanno con l’ Orchestra Concerto Cittadino E. Chiti, diretta da Leonardo Gabuzzini. Il programma, elaborato dal direttore artistico Simone Puggelli, comprende brani natalizi, di musica leggera, swing e celebri colonne sonore. Ingresso libero.

Sabato 2 gennaio al Teatro Magnolfi alle 21.15 andrà in scena "Amore e i suoi strali": Epoca Barocca propone un programma di cantate da camera di autori italiani di quel periodo, con il soprano Silvia Vajente, al flauto Eva Morsbach, all'oboe Alessandro Piquè e al clavicembalo Andrea Perugi. Il tema principale, legato ai tipici motivi idillici della poesia arcadica, è l’amore. Un amore vissuto in forma di un dolore immenso che riduce in pezzi il cuore e che affligge l’innamorato. I personaggi, per lo più pastori e ninfe, si trovano in questo vortice di sofferenza senza volere. Amore - bendato - tira le sue frecciate colpendo a destra e a sinistra. Le vittime dei suoi strali sono destinate ad innamorarsi perdutamente del primo che gli capita vicino e naturalmente non sono ricambiati. Ingresso libero.

Lunedì 4 gennaio, infine, appuntamento musicale in periferia, alla Pieve di San Giusto in via Piazzanese alle 21 con i Tangram Chamber Project che suoneranno Rossini, Schubert e Kodaly. Al violino Clarice Curradi, alla viola Giacomo Vai e al violoncello Simone Centauro. L'ingresso è libero.

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