"Connessioni urbane", un incontro per individuare le politiche dell'inclusione
Sviluppo economico e commercio, politiche urbane e inclusione sociale. Sono le tre macro aree al centro di un percorso di partecipazione durato oltre sei mesi e suddiviso in tre fasi, volto a definire gli interventi prioritari da realizzare in materia di politiche locali di inclusione.
Venerdì 15 gennaio si terrà “Connessioni Urbane”, la terza ed ultima fase del percorso partecipativo. L'appuntamento è alle 14:30 al Museo del Tessuto con un incontro aperto a tutta la cittadinanza, per discutere i futuri interventi in materia di integrazione. Parteciperanno all'incontro il sindaco Matteo Biffoni, gli assessori Valerio Barberis, Simone Faggi e Daniela Toccafondi.
"Prato è una città che si è notevolmente trasformata in seguito agli eventi intercorsi negli ultimi 20 anni e che si sta ulteriormente modificando dal punto di vista demografico, economico e degli investimenti. E' prioritario per l'amministrazione studiare questi cambiamenti e capire e condividere con le associazioni del territorio e i cittadini i loro punti di vista - ha spiegato il vice sindaco Simone Faggi -. Connessioni urbane è il frutto di un lavoro durato sei mesi e suddiviso in tre fasi che serve ad individuare le azioni da inserire nel Documento Unico di Programmazione (DUP). Uno studio approfondito sulla realtà pratese, su quello che è successo e sulle trasformazioni in corso, necessario anche per delineare ed intercettare flussi di finanziamenti europei, per poi dare concretezza ai progetti individuati".
Il progetto, curato dall’istituto IRIS – Strumenti e Risorse per lo Sviluppo Locale, è stato diviso in tre fasi: la prima fase è stata dedicata all’analisi di contesto e ha prodotto un documento Studio sul contesto pratese, redatto da Iris. Dal report è emerso un invecchiamento generale della popolazione. Negli ultimi quattro anni è stata inoltre rilevata una diminuzione della presenza di cittadini cinesi ed albanesi in centro storico, mentre è aumentata quella di pakistani e africani. La popolazione cinese infatti si sta spostando sempre di più verso la zona di San Paolo e del Macrolotto Uno. Il Soccorso è stato individuato come il quartiere più multietnico e dove è presente una forte densità abitativa. Per quanto riguarda le imprese, lo studio Iris ha preso in esame le prime 100 imprese cinesi più capitalizzazione individuate ed ha incrociato questi dati con quello del centro per l'impiego sull'avviamento al lavoro. E' emerso che su 1888 avviamenti tra il 1° ottobre 2010 e il 30 giugno 2015, 355 di questi sono lavoratori italiani. Per quel che riguarda i settori delle 100 imprese esaminate, oltre al tessile e alle confezioni, si registrano nuovi contratti nel settore alberghiero e immobiliare. Il 43% degli italiani impiegati in queste aziende a conduzione cinese hanno contratto a tempo indeterminato, il 40% a tempo determinato e il restante 17% tra apprendistato e altre forme. Il 43% di questi sono tecnici (in prevalenza periti chimici e stilisti), il 39% amministrativi. Ancora più interessante la distinzione tra finissaggio, dove i tecnici sono il 73%, e tessitura, dove invece scendono al 50%.
La seconda fase è stata dedicata all’approfondimento dei temi e all'individuazione delle priorità attraverso l’organizzazione di quattro workshop tematici, che hanno visto anche la partecipazione e il coinvolgimento degli attori qualificati presenti nel territorio, associazioni di categoria, rappresentanti dei sindacati, delle professioni, del volontariato sociale, esperti economici ed esponenti di tutte le maggiori istituzioni cittadine.
“Il tavolo sull’urbanistica si è concentrato soprattutto sul tema della distribuzione della popolazione cinese in città. Tra le attività proposte quella di far diventare il Macrolotto 0 un distretto creativo con nuove componenti sociali e funzioni pubbliche - ha affermato l'assessore all'Urbanistica Valerio Barberis -. Tra le azioni prioritarie emerse durante il tavolo anche quella di modificare il regolamento edilizio e di allentare la presenza demografica e produttiva nel Macrolotto 0, andando così ad individuare altre zone. Sul lungo periodo è emersa la necessità di realizzare interventi di social housing, in modo da dotare le aree interessate di servizi che le caratterizzino come centri civici".
Due sono stati invece i tavoli sullo sviluppo economico e commercio. “Il primo ha riguardato la manifattura e, quindi, il distretto, il secondo invece si è focalizzato sul commercio e soprattutto sul centro storico - ha spiegato l'assessore allo Sviluppo Economico Daniela Toccafondi -. E' emersa la necessità di una riqualificazione del centro, di effettuare un censimento dei fondi sfitti e di adoperarsi maggiormente per la manutenzione e pulizia delle aree pubbliche. Tra le azioni proposte anche la riorganizzazione del regolamento comunale sul commercio a sede fissa anche per evitare il proliferare di minimarket, soprattutto nel triangolo Canto alle Tre Gore, via Santa Margherita e via San Giorgio”.
La terza fase è dedicata all’individuazione delle azioni giudicate prioritarie che saranno comprese nella programmazione del Comune di Prato; sulla base di quanto emerso nel corso dei quattro workshop l’amministrazione ha scelto di sottoporre all’attenzione della discussione pubblica tre ipotesi progettuali: la rete commerciale nel centro storico, l’intervento su Piazza Duomo, Serraglio e aree limitrofe; ridefinizione di spazi pubblici residenziali e produttivi nei macrolotti; animare e promuovere la partecipazione attiva di cittadini migranti e associazioni alla vita pubblica locale. Le tre ipotesi progettuali saranno discusse venerdì prossimo con la cittadinanza.
L'incontro è aperto al pubblico. Dopo una breve presentazione del metodo di lavoro e dei documenti in discussione, i partecipanti si divideranno in 3 tavoli di lavoro, ognuno dei quali coordinato dall’assessore di riferimento (Urbanistica, Commercio, Politiche di integrazione). Per facilitare l’organizzazione dell’incontro è importante registrarsi, indicando, possibilmente, anche il tavolo di lavoro al quale si intende partecipare.
Per informazioni è possibile consultare il sito http://www2.comune.prato.it/partecipazione-integrazione/
adr
Condividi su: