Officina Ridens, presentata la rassegna di teatro comico
"Un'iniziativa che lo scorso hanno ha visto la presenza di molte famiglie e bambini e che siamo lieti di poter ospitare nuovamente negli spazi degli Ex Macelli". Con queste parole l'assessore alle Politiche giovanili Simone Mangani ha presentato questa mattina Officina Ridens, la rassegna di teatro comico che si terrà venerdì 15, 22 e 29 gennaio.
Alla direzione artistica è stato confermato Guido Nardin, di ritorno da una serie di spettacoli in giro per il mondo, e che ha voluto puntare non solo su spettacoli di alta qualità ma anche sull’utilizzo e la valorizzazione di tutti gli spazi della struttura messa a disposizione da Officina Giovani, aggiungendo alla programmazione anche i laboratori teatrali. "Appena terminata la prima edizione lo scorso anno - ha affermato Nardin - fu subito vivo l'interesse da parte dell'Amministrazione di metterne in piedi una seconda vista la partecipazione ottenuta. Ritengo importante abituare i bambini i vari linguaggi e la comicità, in tutte le sue parti, è un vero e proprio linguaggio. Gli spettacoli inizieranno alle 21 così da permettere anche ai più piccoli di poter assistere. La novità di questa edizione sono i due laboratori teatrali riservati ai ragazzi e agli adulti per conoscere il mondo del teatro comico clownesco".
I tre appuntamenti in programma prevedono artisti della scena comica nazionale ed internazionale e spettacoli che spaziano tra il teatro, la musica il circo e il cabaret.
La prima sera, venerdì 15 gennaio, saranno ospiti sul palco la Mabo Band e Valter Rado con lo spettacolo “Note nella tempesta”. Una strana orchestra in fuga si ritrova nel posto sbagliato al momento sbagliato ed è costretta a fare l’unica cosa possibile date le circostanze, suonare. Ne nasce uno spettacolo surreale, musicale e teatrale allo stesso tempo, dove la fanno da padroni i classici tromboni, sassofoni e violini ma ci saranno anche palline, coriandoli, un teatrino delle marionette, una bacchetta da maestro e tanti altri giochi d’infanzia.
La seconda serata, venerdì 22 gennaio, vedrà protagonista l’eclettica Katia Beni, con il suo “Katia BeniShow”. Verranno toccati i temi più cari all’animo umano: dall’amore ai rapporti tra le persone, dalla gioventù alla vecchiaia, le piccole e grandi paure delle donne, ma si parlerà anche di sesso e di vacanze, a dar vita ad uno spettacolo che potrebbe essere definito un entusiasmante assemblaggio di follia, demenzialità e comicità, dove tutto diventa possibile.
L’ultima serata, venerdì 29 gennaio, il cerchio si chiuderà con un artista internazionale, Loco Brusca. Il suo spettacolo, “L’uomo schizofrenico del XXI secolo”, offre al pubblico una gamma di personaggi che si presentano con i loro problemi, le loro difficoltà, con storie incredibili, che si confrontano con loro stessi e con la loro incapacità di trovare una propria identità.
Quest'anno la rassegna sarà inoltre arricchita da due laboratori. Il primo, Officina Ridens Teen Lab, è organizzato da Officina Giovani ed è un laboratorio per ragazzi dai 13 ai 18 anni che vogliono cimentarsi con l'arte del clown attraverso il teatro comico. Ha una durata da gennaio ad aprile con frequenza settimanale ed è gratuito. Il secondo è un laboratorio di clown e sul corpo creativo tenuto dallo stesso Loco Brusca e si svolgerà il 30 e 31 gennaio al costo di 100 euro. Viene proposto un workshop intensivo di due giorni, circa sei ore al giorno, alla scoperta del proprio corpo nel suo essere più profondo, per imparare ad ascoltare e sentirne chiaramente i ritmi interni. Vengono usate tecniche differenti, come il clown, il gioco, il teatro butoh, la pantomima. Il risultato sarà un lavoro di ricerca personale e di gruppo per prendere coscienza del corpo creativo.
L’ingresso alla rassegna è gratuito, si consiglia la prenotazione chiamando lo 0574 1836753 o scrivendo all’indirizzo di posta elettronica: staff@officinagiovani.it. Pagina Facebook: www.facebook.com/OfficinaRidens. Per informazioni sui laboratori scrivere all'indirizzo di posta elettronica ugo@ugosanchezjr.com.
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