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Comune di Prato

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19/01/2016 16:04
pecci Musei La procedura di stabilizzazione ha beneficiato della riforma del Jobs Act contribuendo cosė a creare nuova occupazione stabile

Centro Pecci, stabilizzate otto figure in settori strategici per il rilancio del Centro

L'assessore Mangani: "Figure professionali fondamentali per il rilancio del Pecci, in vista della sua riapertura"

In uno spirito di continuità del lavoro intrapreso in questi mesi e in vista della sua riapertura a ottobre, il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci ha stabilizzato otto figure in settori strategici per il rilancio locale, nazionale e internazionale del Centro: comunicazione, promozione e marketing, conservazione, progettazione di eventi.

"Come deciso in maniera unanime dal Comitato Direttivo, sono stati stabilizzati otto contratti precari di persone che già lavoravano da oltre un anno al centro - ha spiegato l'assessore alla Cultura Simone Mangani durante la riunione della Commissione consiliare 5 (politiche sociali, istruzione, cultura, sport, politiche dell'integrazione, politiche giovanili) presieduta da Gabriele Alberti, alla quale ha partecipato anche il direttore del Pecci Fabio Cavallucci -. Si tratta di figure professionali fondamentali per il rilancio del Centro".

La procedura di inquadramento e stabilizzazione delle otto nuove figure professionali ha beneficiato della riforma del Jobs Act contribuendo così a creare nuova occupazione stabile. Con il nuovo organico di alto profilo, l'amministerazione comunale dà un segnale chiaro nel sostegno della forte vocazione contemporanea di Prato, di cui il centro Pecci è, oggi, il testimone più significativo.

adr

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