Ordinanza chiusura market S. Margherita, il Tar dà ragione al Comune
L'ordinanza sindacale di chiusura per un anno del market di via Santa Margherita è legittima e fondata. A dirlo è il Tribunale amministrativo regionale per la Toscana che questa mattina ha respinto la richiesta di sospensiva dell'ordinanza avanzata dai titolari dell'impresa. In attesa dell'udienza di merito fissata per il prossimo 11 maggio e quindi della sentenza definitiva, il pronunciamento di oggi segna comunque un passo importante perchè riconosce il supporto di adeguati riscontri alle motivazioni che hanno spinto il sindaco Matteo Biffoni a firmare la chiusura per un così lungo periodo dell'attività. Il market in questione infatti è accertato che fosse un punto di appoggio per gli spacciatori della zona e "tale presupposto - si legge nel pronunciamento del Tar - ad un primo esame è idoneo a legittimare l'adozione di un provvedimento finalizzato alla tutela dell'incolumità pubblica e della sicurezza urbana".
L'ordinanza di chiusura per un anno era stata firmata da Biffoni lo scorso 19 novembre dopo che nei giorni precedenti la questura aveva già disposto la sospensione dell'attività per dieci giorni (in seguito a controlli antidroga) e il Comune di Prato aveva previsto un'ulteriore sospensione di 20 giorni da parte del Comune di Prato (per violazione del divieto di vendita di alcolici).
Come spiegato nelle premesse del provvedimento le motivazioni che hanno spinto il sindaco a firmare l'ordinanza sono legate al degrado e allo spaccio in tutta l'area di via Santa Margherita e dintorni, oggetto di ripetuti e continui interventi da parte della Polizia municipale. Un'area in cui sono continue le segnalazioni da parte dei residenti e dei commercianti della zona che denunciano spaccio di droga, schiamazzi e comportamenti che ledono il decoro, la salute, la sicurezza urbana e la civile convivenza.
Da agosto 2014 sia gli agenti della municipale sia le altre forze dell'ordine hanno rilevato che il negozio di via S. Margherita 14/18 è un ritrovo abituale di pregiudicati ed è stato accertato che è un punto di appoggio per gli spacciatori di droga. Tanto che lo scorso settembre erano stati arrestati all'interno del negozio tre nigeriani per detenzione al fine di spaccio di eroina e cocaina: durante l'operazione uno dei tre spacciatori aveva tentato anche di nascondere la droga nel bagno del locale.
Viste le operazioni precedenti e più in generale la situazione di degrado della zona il sindaco Matteo Biffoni ha quindi deciso di firmare l'ordinanza, interpretando quanto previsto dall'articolo 54 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, che attribuisce al sindaco il potere di adottare provvedimenti contingibili e urgenti per prevenire gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
"Ringrazio l'ufficio legale per il lavoro svolto fino a ora, non si commentano le decisioni del tribunale, ma sicuramente questo pronunciamento è importante - sottolinea il sindaco Matteo Biffoni -. Non facciamo discorsi e annunci, ma fatti. L'ordinanza di chisura del market di via Santa Margherita è fondata e le motivazioni valide. Non ci fermiamo qui ovviamente, chi sta alle regole è sempre il benvenuto ma all'illegalità non facciamo sconti".
edr
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