Le operazioni tra venerd́ e sabato, convalidati i tre arresti
Il giudice ha convalidato gli arresti effettuati nella notte tra venerdì e sabato dagli agenti della Polizia Municipale, intervenuti in via Tintori per sventare il furto di macchinari tessili in un locale già sottoposto a sequestro e in piazza del Mercato Nuovo per fermare uno straniero che guidava un mezzo in sttao di ebbrezza.
Questa la dinamica dei fatti delle due operazioni.
Piazza del Mercato Nuovo. La Polizia Municipale ha fermato un cittadino palestinese alla guida di un ciclomotore risultato rubato; il fermato ha opposto resistenza agli agenti che stavano effettuando il controllo, palesando evidenti sintomi da alterazione alcoolica. Durante la nottata del 30 gennaio, verso le ore 00.45, una pattuglia che percorreva il viale Galilei ha notato un ciclomotore il cui conducente stava viaggiando senza casco e procedeva zig-zagando sulla carreggiata. Il soggetto, fermato nei pressi di piazza del Mercato Nuovo, ha subito dichiarato agli agenti di non avere né i documenti né la patente di guida e non ha saputo giustificare il possesso del ciclomotore che, ad un controllo tramite banca dati, è risultato rubato. Fatta avvicinare una seconda pattuglia, a causa dello stato di forte agitazione e dei comportamenti violenti messi in atto dal soggetto per opporsi ai controlli che gli agenti stavano effettuando, questo è stato portato al Comando per l’identificazione. Al comando il soggetto ha continuato a minacciare gli agenti cercando più volte di aggredirli ed accompagnato all’interno di una cella di sicurezza, questo ha divelto il cavo elettrico della telecamera di videosorveglianza danneggiandola in modo irreparabile. Gli agenti hanno dovuto allora procedere a spostarlo in una seconda cella e, di nuovo durante lo spostamento, il soggetto ha tentato di sfuggire spintonando gli agenti. Nella mattinata di sabato, S.A. cittadino palestinese trentenne, è stato fotosegnalato presso la locale Questura ed è risultato clandestino. Lo stesso è stato pertanto denunciato per resistenza, per danneggiamento di beni della Pubblica amministrazione, per ricettazione, per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato e per guida senza patente. Alle ore 14.30 si è svolto presso il Tribunale di Prato il processo per direttissima dove il giudice ha convalidato l’arresto applicando la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Via Tirntori. Nella notte tra venerdì e sabato, in centro storico, la Polizia Municipale ha sorpreso due persone di nazionalità cinese mentre uscivano da un immobile già sottoposto a sequestro penale dove venivano custoditi macchinari tessili per il confezionamento di capi di abbigliamento pronto moda sigillati, in quanto azionati in violazione delle norme di sicurezza. Nei giorni addietro l'immobile era stato oggetto di ripetute effrazioni e la Polizia Municipale monitorava strettamente il fabbricato sperando di sorprendere i malfattori. Intorno alle tre della notte ne ha sorpresi due che uscivano dalla stessa finestra da cui erano entrati scardinandola e rompendo i sigilli. Uno di questi è stato bloccato immediatamente con indosso un coltello e arnesi da scasso mentre l'altro, vedendo la pattuglia, è rientrato velocemente all'interno dell'immobile dove ha lasciato grimaldelli e una rudimentale e pericolosa fiamma ossidrica, credendo di far perdere le proprie tracce; gli agenti hanno perlustrato l'intero immobile in tutti gli anfratti per rintracciarlo constatando che, oltre all'aver messo a soqquadro tutti i locali, i ladri avevano anche imbrattato il pavimento con deiezioni ed urina. Continuando a cercare il fuggitivo gli agenti hanno individuato l'unico posto dove poteva essersi nascosto, e probabilmente rimasto in attesa del fermarsi delle ricerche. Il nascondiglio ipotetico consisteva in una corte interna, confinante con l'immobile in sequestro, chiusa su quattro lati da muri e di pertinenza di un negozio importante della centralissima Via Garibaldi. Al momento dell'apertura del negozio la pattuglia della Polizia Municipale si è presentata alle ignare commesse richiedendo di poter ispezionare la corte potesteriore rimasta fino ad allora sottochiave e, all'interno di un ripostiglio, sono spuntati i piedi del secondo soggetto che credeva di essere sfuggito alla cattura. I due sono stati presentati al giudice in composizione monocratica del Tribunale di Prato nel pomeriggio di sabato. Il giudice ha disposto la convalida dell'arresto e la misura cautelare dell'obbligo di firma tutti i giorni davanti alla polizia giudiziaria.
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