Nasce il Parco delle Scienze e della Cultura
Nasce il Parco delle Scienze e della Cultura: il Consiglio comunale ha approvato il progetto di fusione per l'incorporazione della Fondazione Prato Ricerche nella Fondazione Centro di Scienze Naturali. 18 i favorevoli (PD e Lista Biffoni per Prato), 9 i contrari (Forza Italia, Lista Prato con Cenni, Movimento 5 Stelle e Berselli).
"Abbiamo raggiunto a febbraio del 2016 uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati nel Documento Unico di Programmazione (DUP) del 2015- ha dichiarato l'assessore alle Partecipate Simone Faggi -. E' la prima di altre sinergie che si succederanno nel corso della legislatura".
La "Fondazione Centro di Scienze Naturali" appartiene al comune e svolge attività di studio, ricerca ed attività operativa in difesa dell'ambiente, oltre che funzioni di struttura polivalente di aggregazione sociale.
La "Prato Ricerche - Istituto per la ricerca ambientale e la mitigazione dei rischi" appartiene, invece, alla Provincia di Prato, all'Università degli Studi di Firenze e alla Fondazione Pro Verbo. Attualmente ha una convenzione con la Provincia per la gestione del Museo di Scienze Planetarie e della Biblioteca di Scienze geo-ambientali e planetarie. Anche questa fondazione svolge attività di ricerca in campo ambientale.
La fusione tra le due Fondazioni ha lo scopo di razionalizzare le funzioni svolte da entrambe e si colloca all'interno del più generale processo di riorganizzazione delle partecipazioni del Comune, avviato con la Delibera di Consiglio 13 del 26 marzo 2015.
L'accordo prevede il subentro della Fondazione Parsec ex Centro di Scienze Naturali in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi della Prato Ricerche, compresi i rapporti di lavoro, e una rappresentanza della Fondazione Pro Verbo nel nuovo Consiglio di Amministrazione (CdA). Inoltre, l'Università di Firenze svolgerà un ruolo di direzione e coordinamento all'interno del comitato Scientifico della nuova Fondazione.
Per quel che riguarda i contributi, quello della Provincia sarà costituito dal comodato d'uso gratuito della sede del Museo di Scienze Planetarie, in via Galcianese, e della disponibilità a titolo gratuito delle collezioni museali esposte. Il Comune di Prato, a seguito della fusione, dovrà sostenere un maggiore sforzo di 200.000 euro, importo prima corrisposto dalla Provincia per il funzionamento del Museo di Scienze Planetarie, ma la spesa pubblica complessiva per l'ente diminuirà.
Il Consiglio ha anche approvato un Ordine del Giorno, presentato dalla Presidente della Commissione competente Cristina Sanzò (23 voti favorevoli, 1 contrario e 3 astenuti), che chiede la verifica giuridica affinché le collezioni esposte al Museo di Scienze Planetarie siano donate al Comune. "Recepiamo l'Ordine del Giorno e ci impegniamo ad attuarlo", ha chiosato il vicesindaco Faggi.
aflm
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