Falso documentale e anticontraffazione, a Prato a confronto i maggiori esperti internazionali
Grande successo per il Convegno Internazionale sul falso documentale e anticontraffazione, organizzato dalla Polizia municipale di Prato, che si è tenuto oggi alla Camera di Commercio di via del Romito. Una giornata di incontro e confronto per gli addetti ai lavori su temi sempre più attuali quali la falsificazione e la verifica dei documenti di identità e di guida, e la contraffazione.
Divenuto ormai un appuntamento fisso, il Convegno è stato l'occasione per confrontarsi e instaurare una collaborazione e uno scambio di buone pratiche tra la Polizia municipale di Prato e le municipali nazionali e di frontiera. Quello della verifica dei falsi documentali è infatti un argomento ben noto per la Polizia municipale pratese, che rappresenta un'avanguardia in questo campo ed un punto di riferimento a livello regionale, con l’ambizione di diventare un polo centrale per tutto il Paese. Prato è stata infatti tra le prime città in Italia a dotarsi di un ufficio apposito per individuare i documenti falsi.
La giornata si è aperta con i saluti del comandante della Polizia municipale di Prato Andrea Pasquinelli e del sindaco di Prato Matteo Biffoni. Presente anche l'onorevole Susanna Cenni, componente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo, che proprio il mese scorso ha presentato in città la "Relazione sulla contraffazione nel settore tessile: il caso del distretto di Prato".
Specialisti dell'argomento provenienti da diverse città italiane (Prato, Firenze, Milano, Verona e Torino) e dall'estero (Spagna, Germania e Svizzera) hanno raccontato ai partecipanti la loro esperienza in materia di verifica e dei falsi documentali.
Sono stati due i temi principali affrontati durante la giornata di confronto tra i maggiori esperti internazionali del settore: il falso documentale e le modalità per individuare i documenti, soprattutto i permessi di soggiorno falsi, e gli strumenti operativi a disposizione delle polizie di frontiera per contrastare la contraffazione.
I vari esponenti delle polizie comunali e provinciali italiane e straniere hanno poi trattato il tema dell'etichettatura e della contraffazione dei prodotti tessili. Si è parlato delle app, del web e delle nuove frontiere nel contrasto del falso documentale; è stato analizzato il falso come chiave di volta per accedere ai servizi di tutti gli enti pubblici e le misure di contrasto patrimoniale ai reati di contraffazione e la tassazione dei proventi illeciti. Si è poi discusso dei documenti di identità e di circolazione in Spagna e dei sistemi di controllo e di sicurezza adottati dalla polizia iberica. E' stato inoltre trattato il fenomento della contraffazione alimentare e della falsificazione del marchio. Spazio anche al falso documentale nel riciclaggio dei veicoli tedeschi, e allo studio dell'asse Italia-Grecia-Albania e delle organizzazioni criminali e le modalità di approvvigionamento di documenti falsi per ottenere permessi di soggiorno regolari all'interno della Comunità Europea. Il confronto ha portato a scambiarsi saperi e punti di vista ed è stato un’occasione importante per fare rete.
A moderare gli interventi il commissario della Polizia municipale Stefano Assirelli.
Per tutta la durata del convegno è stato inoltre allestito un laboratorio, diretto da Leonardo Fabbri e Andrea Silvi, e sono state eseguite in diretta delle perizie documentali con apparecchiature di alto livello.
adr
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