Slittano i tempi per scegliere i 10 progettisti del Parco centrale di Prato
Ci vorrà più tempo del previsto per conoscere i nomi dei 10 progettisti che saranno prescelti per partecipare al concorso di progettazione per il Parco Centrale di Prato che sorgerà nell’area dell’ex ospedale Misericordia e Dolce. La mole di candidature arrivate dall’Italia e da 12 paesi stranieri – in totale i professionisti che hanno risposto al concorso lanciato dal Comune sono 230 – impedisce di rispettare la scadenza, inizialmente fissata per venerdì 4 marzo, per l’annuncio dei 10 selezionati. Contemporaneamente, via via che si procede all’apertura delle buste, emergono nuovi nomi, di altissimo profilo, appartenenti non solo al mondo dell’architettura.
"Oltre a quelli già apparsi sulla stampa, tra le novità finora emerse nel novero dei diversi partecipanti ai gruppi di progetto, sono venuti alla luce i nomi di studi e personalità sempre più sorprendenti e importanti", afferma l'assessore Barberis, presente alla seduta pubblica della commissione. "Fra questi figurano Turenscape, il più importante studio cinese del paesaggio, l’architetto cileno Alejandro Aravena, Premio Pritzker e direttore della 15esima edizione della mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia, l’architetto tedesco del paesaggio Peter Latz, ma anche lo scultore Arnaldo Pomodoro, il fotografo Oliviero Toscani e lo psichiatra, scrittore e sociologo Paolo Crepet".
“Sono nomi che confermano e rafforzano le sensazioni del primo momento e cioè che Prato, con questo concorso, si è posta al centro delle attenzioni del mondo”, prosegue l’assessore all’Urbanistica, Valerio Barberis, che non si dice preoccupato dello slittamento dei tempi. "In realtà il Comune è e resta in anticipo. Con il passo che abbiamo preso, anche se ci volesse un mese o due in più del previsto, arriveremo comunque ad avere il progetto nei tempi utili per iniziare i lavori di costruzione del parco, dopo che la Asl avrà demolito l'edificio e bonificato l'area. E se non vi saranno ritardi e problemi, ad oggi non prevedibili, nella demolizione e bonifica", conclude Barberis, "daremo alla Città il suo parco centrale entro la fine di questo mandato amministrativo. E sarà un parco bellissimo, visti i nomi che si sono fatti avanti per progettarlo".
La nuova scaletta dei lavori della commissione di concorso prevede sedute ogni giorno, dalle ore 9 alle ore 18, fino a mercoledì 9 marzo, quando si farà il nuovo punto sulla situazione.
Intanto, domani, giovedi 3 marzo, andrà in Consiglio Comunale l'atto propedeutico indispensabile per la costruzione del parco e cioè l’adozione definitiva della variante urbanistica, che stabilisce la nuova destinazione per quell'area e cancella la possibilità che su di essa possano essere realizzate nuove edificazioni, se non le strutture, quantificabili in pochi metri quadrati, che saranno di supporto e al servizio del parco.
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