L'istituto alberghiero Datini capofila del progetto "Made in Italy sulla via dell'Oriente"
Valorizzare le eccellenze gastronomiche e alimentari per promuovere il turismo e la cucina italiana all’estero. Si può riassumere così il progetto “Made in Italy sulla via dell’Oriente”, presentato questa mattina nella sala Giunta del Comune di Prato, che è finalizzato alla realizzazione di scambi culturali e professionali fra Italia e Vietnam nel settore della gastronomia e delle eccellenze alimentari.
Protagonisti del progetto tre istituti alberghieri italiani: l’Istituto Francesco Datini di Prato, capofila del progetto con l’Università di Hanoi, l’Istituto Levi Montalcini di Acqui Terme (AL), l’istituto Aldo Moro di Santa Cesarea Terme (LE). A questi soggetti si affianca, infine, il partner esterno Confao di Roma, il consorzio nazionale al quale partecipano le scuole italiane che già operano in sinergia all’interno della Rete nazionale istituti alberghieri.
Il sindaco Matteo Biffoni ha dichiarato di essere "molto contento che un istituto scolastico cittadino sia protagonista di un'esperienza così importante, che mette insieme la valorizzazione dei nostri prodotti enogastronomici e il rafforzamento della nostra capacità di attrarre turismo. E' un'iniziativa che fa bene alla città e che può dare un contributo al paese per la promozione di esperienze simili".
Soddisfazione è stata espressa anche dal sottosegretario all'Istruzione Gabriele Toccafondi. "Con la riforma della Buona scuola", ha detto, "abbiamo investito anche sulla capacità di rendere la nostra scuola uno strumento per promuovere il Made in Italy all'estero. Le scuole creano professionalità e cultura d'impresa e rappresentano le migliori start-up del paese e questo progetto ne è la dimostrazione".
Il progetto è articolato in più fasi. Collegando le realtà di tre regioni (Toscana, Piemonte e Puglia) e partendo dalla valorizzazione dei loro prodotti di eccellenza nel settore enogastronomico e agroalimentare si giungerà, attraverso una serie di tappe intermedie, alla realizzazione di eventi di presentazione nel territorio vietnamita, con l’obiettivo di costruire opportunità formative in Vietnam con riferimento alla cucina italiana e ai suoi punti di forza.
Gli eventi saranno effettuati nella sede dell’Università di Hanoi e in istituti alberghieri vietnamiti. Nel primo caso i workshop e le iniziative si rivolgeranno a imprenditori locali, autorità cittadine, operatori turistici e gastronomici. Nel secondo caso, invece, gli interlocutori saranno docenti e studenti.
Intanto, un accordo con la Cap ha già portato alla definizione di due pacchetti turistici rivolti al mercato vietnamita: uno per promuovere visite in toscana con pernottamenti a Prato e l'altro per promuovere visiste in Piemonte con pernottamenti ad Acqui Terme. E' allo studio, infine, il pacchetto turistico per promuovere visite a Santa Cesarea Terme.
In prospettiva, si punta alla creazione di opportunità formative all’estero e all’apertura di una scuola turistico-alberghiera italiana in Vietnam.
"E' positivo che la scuola si misuri con i bisogni dell'economia del territorio" ha detto l'assessore al turismo Daniela Tosccafondi, "e spero che da questa esperienza si sviluppino relazioni importanti sul piano economico ma anche con l'Università di Hanoi".
Alla presentazione del progetto sono intervenuti anche il dirigente scolastico regionale Domenico Petruzzo, Thao Phuong dell'Università di Hanoi, i dirigenti scolastici degli istituti alberghieri di Acqui Terme, Claudio Bruzzone, e di Santa Cesarea Terme, Paolo Aprile, e il presidente di Confao Giuseppe Martinez.
Condividi su: