salta la barra


Comune di Prato

 indietro
17/03/2016 16:04
Barberis Valerio Urbanistica In un documento di 6 punti sono state specificate alcune condizioni

Piano per l'Interporto della Toscana centrale, via libera della commissione urbanistica

Saranno realizzati tre edifici (2 magazzini e un deposito per la soprintendenza), una passerella ciclopedonale ed alcune piste ciclabili

Via libera della commissione 4 (Urbanistica, Ambiente e Protezione Civile), presieduta da Massimo Carlesi, al Piano 334-2014 per l'Interporto della Toscana Centrale. 8 i voti favorevoli (Partito Democratico, Forza Italia e Prato con Cenni), 2 i contrari (il consigliere indipendente Berselli e Capasso del Movimento 5 Stelle).

Erano, inoltre, presenti il vicesindaco e assessore alle Partecipate Simone Faggi, l'assessore ai Lavori Pubblici Valerio Barberis, il presidente Carlo Longo e il direttore Luciano Pannocchia dell'Interporto della Toscana Centrale.

Saranno realizzati tre nuovi edifici, per la precisione due magazzini e un deposito per la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Firenze, Pistoia e Prato; una passerella ciclopedonale sul Bisenzio ed alcune piste ciclabili.

"Interporto con questo intervento non crea una domanda ma risponde ad alcune esigenze - ha detto alla commissione il presidente Carlo Longo -. Abbiamo richieste ben precise da aziende e società che vogliono investire sul territorio. Si creeranno così circa 150 posti di lavoro in più".

In un documento di 6 punti sono state specificate dalla commissione alcune condizioni.

Al primo punto viene affermato che il contributo straordinario per la sostenibilità e l'interesse pubblico dell'intervento proposto, pari a 700.000 euro, non sarà scomputabile ma sarà destinato alla realizzazione delle piste ciclabili, compreso il tratto in prossimità del laghetto degli Alcali. La differenza tra il costo effettivo delle piste ciclabili e il contributo straordinario sarà versata e vincolata dall'amministrazione alla realizzazione della passerella ciclo-pedonale sul Bisenzio. 

Il documento approvato, inoltre, richiede la realizzazione di recinzioni a protezione dei bacini di compenso, limitate allo stretto necessario per motivi di sicurezza, e la destinazione ad uso pubblico delle aree verdi fra i nuovi edifici e quelle interessate dalle piste ciclabili.

aflm

376/16

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina