23/03/2016 14:48
Dichiarazioni
"Nessuno ha la presunzione di sconfiggere totalmente il fenomeno, ma ci sono tutti i mezzi per intervenire. Mi rifiuto di pensare che non si possa fare di pił"
Contrasto allo spaccio di stupefacenti, il sindaco Biffoni: "Nessuno getti la spugna, se ognuno fa la propria parte la cittą cambierą volto"
"Nessuno ha la presunzione di credere che si possa sconfiggere in
uno schiocco di dita e totalmente il fenomeno dello spaccio di
droga, ma mi rifiuto di pensare che non si possa sistemare questa
situazione. Ognuno per la propria parte e con i mezzi a
disposizione". All'indomani dell'incontro con i rappresentanti
dei cittadini di piazza San Marco-viale Vittorio Veneto- viale
Montegrappa, l'amministrazione ha immediatamente fatto un
sopralluogo sul posto per dare le prime risposte concrete alle
richieste avanzate nella petizione: "Questa mattina c'è
stato il primo sopralluogo per rimuovere le panchine,
così come richiesto, ed è stato chiesto agli
uffici di procedere per permettere al condominio di piazza San
Marco di togliere le aiuole di pertinenza. Inoltre il Prefetto
e il questore hanno già dato la propria disponibilità
per un incontro con i cittadini il prossimo 30 marzo. La stessa
disponibilità dimostrata altre volte in passato con i
cittadini della zona di via Pier Cironi, di Viaccia o della
Querce".
Il sindaco ribadisce la necessità di lavorare in sinergia: "Ha ragione il procuratore Nicolosi quando dice che il legislatore ha depenalizzato alcuni reati e i piccoli spacciatori non si possono mettere in carcere con tanta facilità. Ma le leggi valgono in tutta Italia, quindi dobbiamo fare anche a Prato con quel che c'è. La politica farà la propria parte perché la legge sui cosiddetti "microreati" venga cambiata, ma al contempo è necessario individuare e colpire i livelli più alti rispetto al piccolo spacciatore e utilizzare tutti i mezzi legislativi in atto per dare segnali forti. Il pugno duro della Procura con gli ultimi arresti va proprio su questa strada. La situazione che adesso si è acuita esiste da circa dieci anni, in zona Serraglio come in zona piazza Europa, non bastano pochi mesi per risolvere il problema, ma le istituzioni devono andare tutte dalla stessa parte, con forza e impegno, senza fermarsi: il Comune cura il decoro urbano e, con l'aiuto dei servizi sociali e sanitari, intraprende azioni di educazione e prevenzione, oltre che di supporto per chi vuole disintossicarsi; poi ci sono le altre competenze: le forze dell'ordine arrestano, la procura fa le indagini".
Il sindaco ribadisce la necessità di lavorare in sinergia: "Ha ragione il procuratore Nicolosi quando dice che il legislatore ha depenalizzato alcuni reati e i piccoli spacciatori non si possono mettere in carcere con tanta facilità. Ma le leggi valgono in tutta Italia, quindi dobbiamo fare anche a Prato con quel che c'è. La politica farà la propria parte perché la legge sui cosiddetti "microreati" venga cambiata, ma al contempo è necessario individuare e colpire i livelli più alti rispetto al piccolo spacciatore e utilizzare tutti i mezzi legislativi in atto per dare segnali forti. Il pugno duro della Procura con gli ultimi arresti va proprio su questa strada. La situazione che adesso si è acuita esiste da circa dieci anni, in zona Serraglio come in zona piazza Europa, non bastano pochi mesi per risolvere il problema, ma le istituzioni devono andare tutte dalla stessa parte, con forza e impegno, senza fermarsi: il Comune cura il decoro urbano e, con l'aiuto dei servizi sociali e sanitari, intraprende azioni di educazione e prevenzione, oltre che di supporto per chi vuole disintossicarsi; poi ci sono le altre competenze: le forze dell'ordine arrestano, la procura fa le indagini".
edr
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