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Comune di Prato

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08/04/2016 14
Alessi Filippo Ambiente e Sviluppo Ne fanno parte Programma Ambiente, ASM e i comuni della provincia di Prato. In corso lo workshop sul nuovo servizio al ridotto del Teatro Politeama Pratese con Legambiente, associazioni di categoria, ordini professionali, ASL, ARPAT E INAIL

Nasce lo sportello provinciale sull'amianto, per incentivare la rimozione e lo smaltimento

L'assessore Alessi: "Sono soddisfatto delle risposte avute in consiglio e in città su questo progetto, nato un anno fa. Aver allargato questa sfida ha creato le condizioni perché tutti i soggetti possano lavorarci"

Nasce lo sportello provinciale dell'amianto, un percorso agevolato per i cittadini e gli imprenditori interessati alla bonifica della loro proprietà. Programma Ambiente, ASM, il Comune di Prato e i comuni della Provincia si sono uniti in un progetto che punta a eliminare l'amianto attraverso incentivi, supporto mirato e facilitazione di accesso al credito.

"Il progetto nasce un anno fa - ha dichiarato l'assessore all'Ambiente Filippo Alessi -. Le conseguenze del vento del 5 marzo 2015 e la situazione dell'ex fabbrica Bigagli hanno reso chiara la necessità di affrontare in maniera non emergenziale il problema dell'amianto. Sono soddisfatto delle risposte avute in consiglio comunale, dove il tema è risutlato trasversale, e da quelle che in città sono arrivate sia dalle associazioni di categoria che dagli ordini professionali. E ovviamente sono soddisfatto per la disponibilità di ASM, che ha assunto il ruolo guida di questo percorso costruttivo, e del sostegno della Regione, alla quale chiediamo di essere sponsorizzati come buona pratica in Toscana. Aver allargato questa sfida ha creato una massa critica e un'economia di scala sufficienti per permettere a tutti di lavorare sul problema. Come Comune di Prato equipareremo lo smaltimento dell'amianto a quello per la riqualificazione energetica".

Lo sportello provinciale sull'amianto sarà aperto allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) del Comune in via Giotto a partire da giovedì 21 aprile per due mezze giornate alla settimana, per la precisione il giovedì mattina e il lunedì pomeriggio. Da mercoledì 27 aprile, inoltre, lo sportello sull'amianto inizierà la sua attività allo Sportello Imprese del Comune di Montemurlo, che si svolgerà tutti i mercoledì pomeriggio.

"Ci prendiamo l'onere e l'onore di gestire questo nuovo sportello", ha affermato il presidente di ASM Gianluca Tapparini.

"Siamo di fronte ad un problema grande, con tante sfaccettature che riguardano la realtà industriale: nel territorio della provincia di Prato sono circa un milione i metri quadrati da recuperare", ha aggiunto il presidente di Progetto Ambiente Roberto Pagliocca.

A Prato infatti si stimano 250 mila metri quadrati di amianto da smaltire e circa altri 150 mila di sospetto amianto. Nel comune di Montemurlo si parla di circa 350 mila metri quadrati. L'obiettivo del progetto è rimuovere almeno 400 mila metri quadrati in 3 anni del milione stimato sul territorio provinciale.  

"La discarica di Montignoso sarà messa a disposizione a prezzi calmierati per portare lì l'eternit di Prato. Realizzeremo un kit per le famiglie interessate allo smaltimento dell'amianto. Inoltre, la detrazione fiscale da parte dello Stato, con il decreto attuativo previsto per maggio, dovrebbe passare dal 50% al 65% nel caso in cui lo smaltimento dell'amianto sia abbinato alla riqualificazione energetica", ha continuato Roberto Pagliocca di Programma Ambiente.

Strettamente legati alle energie rinnovabili sono anche i finanziamenti regionali PORCREO 2004/2020, che fanno parte del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale pari a 64 milioni di euro, parte dei quali possono essere intercettati attraverso la presentazione di progetti.

"L'idea è far diventare lo sportello provinciale sull'amianto un modello per tutta la Regione - ha esordito la Consigliera regionale Ilaria Bugetti -. Smaltire l'amianto significa risanare l'ambiente e dare occupazione, per questo può essere una grande opportunità di crescita. Il primo passo dev'essere quello della mappatura dell'amianto, che può fare la Regione. Il nostro distretto deve configurarsi come distretto di qualità".

Erano presenti alla conferenza e hanno preso parte allo workshop in corso al ridotto del Teatro Politeama Pratese Legambiente, le associazioni di categoria l'ASL, l'ARPAT, l'INAIL, l'ANCE, la Cassa Edile, la CTP e la Scuola Edile, l'Ordine degli Architetti, l'Ordine degli Ingegneri, il Collegio dei Periti e dei Geometri, la CNA, la Confartigianato e l'Unione Industriale.

aflm

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