Morte di Giulio Regeni, venerd́ incontro pubblico con Amnesty International
Venerdì 29 aprile alle 17,30, presso la saletta Ovale della Provincia in via Ricasoli 25, il vicesindaco Simone Faggi e il portavoce nazionale di Amnesty International Riccardo Noury incontrano la città per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni, il ricercatore ventottenne il cui corpo senza vita fu ritrovato al Cairo il 3 febbraio scorso.
L’iniziativa è stata promossa e organizzata dalla presidenza del Consiglio comunale, che nelle settimane scorse ha lavorato per formalizzare l’adesione del Comune alla campagna per la verità sulla morte di Regeni.
“Il 3 maggio saranno tre mesi da quando il corpo di Giulio Regeni venne trovato senza vita al Cairo e in questi mesi non abbiamo saputo niente di più riguardo a chi l'ha rapito, torturato e ucciso”, dichiara il presidente del Consiglio comunale, Ilaria Santi. “Nel frattempo il numero delle persone sparite in Egitto ha superato il centinaio, sono cresciute le minacce nei confronti dei medici che non collaborano con il sistema repressivo, per non parlare della coercizione nei confronti dei giornalisti e dell'informazione. Tutto questo avviene senza che da parte della comunità internazionale si agisca in maniera visibile nei confronti del regime egiziano. Per questo crediamo importante continuare a richiedere verità e giustizia per Giulio, e lo facciamo con Riccardo Noury, che di Amnesty è portavoce nazionale. Con lui cercheremo di capire come poter essere sempre più protagonisti attivi nella lotta contro la tortura e la prevaricazione, come Amnesty, ormai da decenni, ci ha dimostrato possibile”.
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