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Comune di Prato

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27/04/2016 10:38
Mangani Simone Cultura Per informazioni scrivere a csrepistoia@gmail.com o telefonare al 3345091004

Prorogata fino al 31 maggio la mostra "La mafia siamo noi" al Polo Campolmi

L'assessore Mangani: "La cultura della legalità parte dalle scuole. Questo progetto artistico è uno strumento di promozione di quel buon agire che la società deve poter perseguire"

Prorogata fino al 31 maggio la mostra "La Mafia siamo noi". L'installazione monumentale, immersiva, in cui novantadue ritratti dipinti sono inseriti su ambo i lati di un corridoio e che l’autore, Gerardo Paoletti presenta al Polo Campolmi a Prato, ha colto l’obiettivo. L’opera interviene in modo diverso da qualsiasi approccio classico sul presente e in particolare sul tema-problema "mafia".

"La cultura della legalità, che l'Amministrazione coltiva e cerca di diffondere, partendo dalle scuole fin dai primi anni in cui un bambino impara a vivere in una comunità, trova in questo progetto artistico uno strumento di promozione di quel buon agire che la società deve poter perseguire”, ha dichiarato l'assessore alla Cultura Simone Mangani.

La risposta delle scuole pratesi è stata ottima, alcune classi hanno collegato alla visita dei laboratori specifici, altre hanno sviluppato l’iniziativa collegandola a progetti didattici sul tema della legalità.

Per informazioni scrivere a csrepistoia@gmail.com o telefonare al 3345091004.

Il progetto è promosso dalla Regione Toscana con il contributo del Comune di Prato, in collaborazione con la "Fondazione Antonino Caponnetto", "Libera-associazioni, nomi e numeri contro le mafie" e "Unicoopfirenze". L'organizzazione è a cura del "Centro studi ricerche espressive" e dell'associazione "Vivarte".

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