Internet day 2016, A Prato banda larga e scuola digitale inclusiva
Oggi in Italia si festeggia l'Internet day, i 30 anni da quando, il 29 aprile del 1986 l'Italia si è connessa per la prima volta alla Rete. In contemporanea in tutto il Paese 8.000 scuole hanno organizzato iniziative sul tema e anche a Prato, nell'aula Magna dell'Istituto Pier Cironi, si è tenuto un incontro a cui hanno partecipato l'assessore all'Agenda digitale Benedetta Squittieri e l'assessore alla Pubblica istruzione Mariagrazia Ciambellotti.
"Trent'anni anni possono sembrare un'era geologica agli adolescenti di oggi - ha affermato l'assessore Squittieri - ma è importante che i nostri ragazzi capiscano quanto internet e il suo utilizzo abbia radicalmente cambiato le nostre vite e il modo di relazionarsi. Da quando ci siamo insediati, su impulso del Governo e anche dell'Europa, stiamo investendo fortemente nella scuola digitale perché siamo convinti che sempre più nei prossimi anni i nostri ragazzi, per essere operativi nel mondo del lavoro ma non solo, avranno bisogno di competenze digitali. Da parte nostra - prosegue l'assessore - abbiamo lavorato su diversi fronti per dare loro molte oppotunità di entrare in contatto con questo mondo".
Tra le iniziative realizzate ci sono i Coderdojo, eventi che almeno una volta al mese, da circa un anno e mezzo, un'associazione realizza in collaborazione con il Comune, grazie ai quali i ragazzi possono imparare a programmare divertendosi. E poi ancora la presenza di tutte le scuole di Prato e provincia su internet attraverso il coordinamento della Rete civica del Comune. Oggi ogni scuola condivide strumenti e formazione e questo garantisce qualità all’informazione e alla partecipazione degli studenti, dei genitori e della città.
Altra iniziativa portata avanti dall'Amministrazione è la distribuzione in 5 scuole primarie cittadine di 5 stampanti 3D così da permettere ai bambini di poter lavorare sulla tridimensionalità.
"Prossimamente - ha concluso l'assessore Squittieri - firmeremo con l'Ufficio scolastico provinciale, gli Istituti comprensivi e anche se non di competenza comunale, con le scuole superiori, il Protocollo Prato Scuola digitale, grazie al quale, vista la previsione di impegni reciproci, sarà possibile realizzare una scuola digitale davvero inclusiva, senza distinzione fra i territori del comune e senza distinzione fra scuole. L’accesso democratico alla connessione a 100 megabit per l’uso della didattica digitale dovrà essere a disposizione di tutti i bambini pratesi, che cresceranno nella nostra città con una competenza in più e il prima possibile".
Il Comune da parte sua investirà in 5 anni un milione di euro che serviranno a portare il cablaggio e l'infrastruttura necessaria in tutte le aule, la connessione sarà formita da Estracom.
Di didattica inclusiva ha parlato anche l'assessore Mariagrazia Ciambellotti che ha ricordato ai ragazzi quanto questo nuovo modo di insegnare, attraverso cioè l'uso dei diversi device a disposizione, debba diventare la normalità riuscendo a coinvolgere tutti.
Della situazione attuale in cui si trova la didattica digitale a Prato ha parlato la dirigente scolastica Gianna Celli. "Da due anni - ha affermato - lavoriamo sulla formazione degli insegnanti e gestiamo circa 20 corsi in cui viene insegnato ai docenti come utlizzare i diversi strumenti a disposizione, sia per lavorare in classe sia per pubblicare quanto da loro realizzato. Gli animatori digitali, così vengono chiamati, sono a loro volta insegnanti con maggior esperienza e competenza nel campo".
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