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Comune di Prato

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02/05/2016 13:29
Gubinelli opera Cultura Dal 7 maggio al 30 giugno nella Galleria espositiva della Lazzerini. Ingresso libero

In mostra le opere di Paolo Gubinelli

In due conferenze, il 7 e 12 maggio alle 17, verrà approfondita l’opera dell’artista e il suo rapporto con la poesia

“PAOLO GUBINELLI. Opere su carta, plexiglass, ceramica, vetro” è il titolo della mostra personale dell’artista che sarà inaugurata sabato 7 maggio alle ore 17 alla Biblioteca Lazzerini.

Nella Galleria espositiva saranno allestite circa cinquanta opere: oltre a quelle su carta anche una trentina di opere su ceramica, vetro e plexiglass a testimonianza dell’intensa attività artistica di Gubinelli, che l’ha visto protagonista di numerose quanto prestigiose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

“Aver dedicato un’esposizione a Paolo Gubinelli – commenta l’assessore alla cultura Simone Mangani  - è del tutto coerente con la strada intrapresa a Prato da tempo, dal 1988 con l'apertura del Pecci, ma ancor prima da quando Henry Moore, cacciato da Firenze, fu polemicamente accolto nella nostra città. Era il 1974 e ancora resta l’attenzione costante agli artisti del nostro tempo, principalmente per quegli artisti la cui ricerca è ancora in divenire. E il percorso di Paolo Gubinelli, come ebbe a scrivere Lara Vinca Masini, è tutt’altro che chiuso”.

“La realizzazione dentro la Lazzerini dell'esposizione di opere del Maestro Paolo Gubinelli – aggiunge il direttore della biblioteca Franco Neri - risponde dunque a quella mission profonda in virtù della quale naturalmente le biblioteche incontrano le arti, e stimolano l'approfondimento delle relazioni fra le arti. E non è dunque un caso che in questa esposizione un significativo nucleo sia dedicato a uno dei massimi poeti del Novecento, Andrea Zanzotto, con i cui versi Gubinelli ha intessuto negli anni un dialogo intenso ed un incontro artisticamente fecondo”.

Paolo Gubinelli, nato a Matelica (MC), vive e lavora a Firenze. Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca. Collabora con artisti e architetti come Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Alberto Burri, Emilio Isgrò. Nel 2011 è stato ospitato alla 54 Biennale di Venezia  Padiglione Italia invitato da Vittorio Sgarbi e scelto da Tonino Guerra.  Una ricchissima bibliografia accompagna i suoi lavori: di lui hanno scritto noti critici in cataloghi e riviste specializzate.

Dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali,  Gubinelli matura un vivo interesse per la "carta", sentita come il mezzo più congeniale di espressione artistica. In una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce, e lo piega manualmente lungo le incisioni. In un secondo momento sostituisce al cartoncino bianco la carta trasparente, sempre incisa e piegata. Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il rigore costruttivo del segno geometrico viene abbandonato per un'espressione più libera che traduce, attraverso l'uso di pastelli colorati e di leggere incisioni, un moto della coscienza di tipo lirico-musicale. E' proprio questa dimensione lirica del suo fare artistico, che fa vivere le sue opere sulla stessa lunghezza d'onda dell'espressione poetica, che lo porta ad avere spesso per compagni di strada i poeti. La natura di intimo colloquio tra le sue carte incise e acquerellate con le pagine di importanti poeti del nostro tempo, Mario Luzi, Andrea Zanzotto, Alberto Bevilacqua, Mara Luisa Spaziani, Franco Loi, gli fa sentire pian piano la necessità di confrontarsi anche con l'esperienza del libro d'artista, che per sua natura prevede un dialogo, un reciproco scambio tra parola e immagine, tra segno scritto e segno inciso.

Nella mostra allestita alla Lazzerini saranno esposte anche una serie di opere che testimoniano, appunto,  l’incontro fra Gubinelli con i versi di Andrea Zanzotto, uno dei massimi poeti del Novecento.

Per approfondire sia l’opera di Gubinelli che il suo intimo, intenso dialogo con la poesia, si terranno due conferenze: la prima, in occasione dell’inaugurazione, sabato 7 maggio alle ore 17 “Caro Gubinelli…”,  con il critico d’arte Marco Meneguzzo incentrata sulla figura dell’artista;  la seconda, giovedì 12 maggio alle 17, “Il sogno, la ragione, la poesia. Invito alla lettura di Andrea Zanzotto” con Marco Marchi, docente di letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze,  focalizzata sul rapporto fra Gubinelli e Zanzotto.

La mostra sarà visitabile fino al 30 giugno a ingresso libero negli orari di apertura della Biblioteca:  lunedì 14-20.30; martedì, mercoledì, venerdì e sabato 9-20.30; giovedì 9–23; Domenica 9 -19 (fino al 24 aprile, eccetto le festività).

Info: Biblioteca comunale Lazzerini ; tel. 0574 1837800; lazzerini@comune.prato.it www.bibliotecalazzerini.prato.it

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