Sicurezza scolastica, al via le indagini disagnostiche su solai, controsoffitti e corpi appesi

Prendono il via in questi giorni le indagini diagnostiche su solai, controsoffitti e carichi appesi negli edifici scolastici pratesi, al fine di garantire la sicurezza delle scuole, per le quali il Comune di Prato ha ottenuto 180mila euro di contributo dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito della legge “La Buona Scuola”. Tecnici specializzati andranno in tutte le scuole (infanzia, elementari e medie) per effettuare indagini diagnostiche sugli elementi non strutturali e valutare eventuali interventi necessari. Le indagini riguarderanno sia la resistenza strutturale dei solai, sui quali saranno effettuate apposite prove di carico, sia gli elementi non strutturali come controsoffitti, corpi illuminanti e simili che rappresentano, in realtà, il maggior pericolo se non opportunamente monitorati.

“Gli edifici scolastici cittadini sono luoghi sicuri e il Comune ha tutte le certificazioni che lo attestano”, afferma l’assessore all’Urbanistica, Valerio Barberisi. “Tuttavia, seguendo la logica del buon padre di famiglia che si preoccupa di tenere sotto controllo la propria abitazione, procediamo a queste ulteriori verifiche, così da garantire una sempre maggiore sicurezza degli edifici e tutelare al massimo la sicurezza dei bambini e dei ragazzi che frequentano la scuola”.

Il Comune, che ha cofinanziato il programma delle indagini diagnostiche, ha deciso di estendere i sopralluoghi di verifica anche agli edifici scolastici per i quali non è previsto il finanziamento statale.

Intanto, stanno giungendo a conclusione anche le verifiche antisismiche sugli elementi strutturali. In questo modo, entro l’inizio del prossimo anno scolastico l’amministrazione comunale sarà in grado di rendere noto i dati delle verifiche effettuate.