Il critico Marco Meneguzzo inaugura la mostra di Paolo Gubinelli
Sarà il critico d’arte Marco Meneguzzo ad inaugurare, sabato 7 maggio alle 17 alla Biblioteca Lazzerini, la mostra personale “PAOLO GUBINELLI. Opere su carta, plexiglass, ceramica, vetro”.
Nella Galleria espositiva saranno allestite più di sessanta opere: oltre a quelle su carta anche una trentina di opere su ceramica, vetro e plexiglass a testimonianza dell’intensa attività artistica di Gubinelli, che l’ha visto protagonista di numerose quanto prestigiose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
In occasione dell’inaugurazione, Marco Meneguzzo, che nel catalogo che accompagna la mostra ha dedicato a Gubinelli una suggestiva presentazione critica, terrà una breve conferenza per approfondire l’opera e la figura dell’artista e soprattutto la sua particolare collocazione nel complesso panorama dell’arte contemporanea.
“Hai scelto – scrive Meneguzzo rivolgendosi personalmente a Gubinelli – di non lanciarti nell’arena del confronto, delle tendenze, della competizione, del mercato, ma – sono sicuro – non smetterai mai di fare quello che stai facendo, perché questo è più importante per la tua vita che per il tuo successo. Sempre per questa incrollabile fede che ti accompagna, non ti sei preoccupato di essere consonante con la storia e con la storia delle forme e delle immagini, e questo produce una duplice conseguenza: da un lato ti rende molto difficile il rapporto col sistema dell’arte, ma dall’altro ti pone assolutamente al riparo da ogni contestazione, da ogni critica, da ogni giudizio, che non sia quello intimo e personale di te stesso nei tuoi confronti e nei confronti di una ricerca formale che vede te come referente unico”.
Paolo Gubinelli, nato a Matelica (MC), vive e lavora a Firenze. Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca. Collabora con artisti e architetti come Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Alberto Burri, Emilio Isgrò. Nel 2011 è stato ospitato alla 54 Biennale di Venezia Padiglione Italia invitato da Vittorio Sgarbi e scelto da Tonino Guerra. Una ricchissima bibliografia accompagna i suoi lavori: di lui hanno scritto noti critici in cataloghi e riviste specializzate.
Dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, Gubinelli matura un vivo interesse per la "carta", sentita come il mezzo più congeniale di espressione artistica. Nella più recente esperienza artistica il rigore costruttivo del segno geometrico viene abbandonato per un'espressione più libera che traduce, attraverso l'uso di pastelli colorati e di leggere incisioni, un moto della coscienza di tipo lirico-musicale. E' proprio questa dimensione lirica del suo fare artistico, che fa vivere le sue opere sulla stessa lunghezza d'onda dell'espressione poetica, che lo porta ad avere spesso per compagni di strada i poeti. La natura di intimo colloquio tra le sue carte incise e acquerellate con le pagine di importanti poeti del nostro tempo, Mario Luzi, Andrea Zanzotto, Alberto Bevilacqua, Mara Luisa Spaziani, Franco Loi, gli fa sentire pian piano la necessità di confrontarsi anche con l'esperienza del libro d'artista, che per sua natura prevede un dialogo, un reciproco scambio tra parola e immagine, tra segno scritto e segno inciso.
Nella mostra allestita alla Lazzerini saranno esposte anche una serie di opere che testimoniano, appunto, l’incontro fra Gubinelli con i versi di Andrea Zanzotto, uno dei massimi poeti del Novecento.
La mostra sarà visitabile fino al 30 giugno a ingresso libero negli orari di apertura della Biblioteca: lunedì 14-20.30; martedì, mercoledì, venerdì e sabato 9-20.30; giovedì 9–23; Domenica 9 -19 (fino al 24 aprile, eccetto le festività).
Info: Biblioteca comunale Lazzerini ; tel. 0574 1837800; lazzerini@comune.prato.it www.bibliotecalazzerini.prato.it
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