Il progetto "Buon compleanno Repubblica" diventa una mostra
Gli elaborati del progetto "Buon Compleanno Repubblica" diventano una mostra. I lavori del progetto su Cittadinanza e Costituzione dell'Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI) di Prato rivolto alle scuole del territorio in preparazione del 70° compleanno della Repubblica italiana, che verrà celebrato il 2 giugno 2016, saranno esposti da sabato 28 maggio a domenica 5 giugno nei locali della Provincia in via Cairoli. Martedì 31 giugno, alle 21, inoltre, al Giardino Buonamici andrà in scena uno spettacolo sul tema.
"E' stata una bella iniziativa, che ha coinvolto le scuole in tutto l'arco dell'anno - ha dichiarato l'assessore alla Pubblica Istruzione Mariagrazia Ciambellotti -. Quando siamo partiti non pensavamo che si potesse raggiungere un'adesione così alta. E' stato un lavoro prezioso, perché non sono stati dati solo degli input ma i ragazzi sono stati coinvolti in prima persona. Le classi hanno riflettuto sul valore di questo passaggio cogliendone gli aspetti di cambiamento e conoscendo gli strumenti che fanno dell'Italia una Repubblica. L'iniziativa non si è limitata ad essere un modo per celebrare una ricorrenza ma è andata nella direzione, come vuole anche la legge nazionale, del saper essere e non solo del sapere e del saper fare".
Nell'anno scolastico 2015/2016 sono state coinvolte 14 scuole, per la precisione 20 classi delle primarie e 15 delle secondarie di primo grado, per un totale di circa 800 ragazzi. L'iniziativa ha ricevuto il patrocinio e il sostegno della Provincia e dell'assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune.
"All'inizio c'è stato un duro lavoro di spiegazione, poi abbiamo ricevuto le prime adesioni, poi ancora si è creato un gruppo di lavoro e alla fine abbiamo dovuto a malincuore dire di no ad alcune classi per poter svolgere il lavoro al meglio - ha affermato la presidente di ANPI Prato, Angela Riviello -. Nel progetto sono state coinvolte insegnanti, ex insegnanti, 4 volontari e anche Giorgio Macrì, come testimone, per dare voce e rendere viva la memoria, il quale è diventato con la sua semplicità per tanti bambini nonno Giorgio".
Nelle classi quarte delle scuole primarie l'attività dei ragazzi è consistita nella lettura di alcuni racconti sui diritti dei bambini, sulla pace e sull'uguaglianza, che spiegano gli articoli della Costituzione. Una serie di lavori hanno riguardato la storia della bandiera e dell'inno nazionale, con disegni, elaborazione di poesie e intonazione e musicazione dell'inno. Sempre per quel che riguarda le scuole primarie, le classi quinte, invece, hanno svolto attività di studio sulla storia locale attraverso documenti e testimonianze, letto articoli della Costituzione e, in particolare, è stato studiato l'articolo 11 con riflessioni e analisi sui concetti e sui valori. Gli elaborati in questo caso sono stati cartelloni, racconti e fumetti.
Nelle scuole secondarie di primo grado, poi, le classi prime hanno seguito e compreso le vicende storiche attraverso testimonianze e letture e collegato la storia locale a quella europea e mondiale. Le elaborazioni sono state per queste classi raccordate tra varie discipline e sono consistite in testi narrativi-descrittivi di sintesi anche attraverso schemi, mappe e scalette oltre che tramite strumenti come LIM e audiovisivi. Le classi seconde, invece, hanno approfondito fatti, luoghi e personaggi della storia del proprio territorio in relazione al periodo, rapportando alcuni articoli della Costituzione con l'esperienza quotidiana. Anche in questo caso gli elaborati sono stati realizzati con varie discipline e vari strumenti.
"Quest'esperienza ,da un punto di vista formativo e civico, è stata importante anche per noi - ha aggiunto la più giovane tra i volontari impegnati, Maria Giulia Ortone -. Ci siamo concentrati sui valori per riuscire a raccontare la storia del nostro Paese a bambini di tante etnie. Sono dovuta tornare indietro io per prima per recuperare tante cose che troppe volte diamo per scontate".
Il progetto è pienamente in linea con le indicazioni della riforma della Buona Scuola, che indica l'insegnamento e l'apprendimento di Cittadinanza e Costituzione come obiettivo irrinunciabile di tutte le scuole, e con l'accordo del 2014 tra il Ministero dell'Università e della Ricerca (MiUR) e ANPI nazionale, nel quale l'associazione viene definita come soggetto fondamentale per il sostegno alla formazione storica e per lo sviluppo di un modello di cittadinanza attiva.
All'interno del progetto, tra marzo e maggio ANPI, in collaborazione con Azione Cattolica, ha svolto anche cinque incontri serali, alla Casa del Combattente di piazza San Marco, incontri ai quali hanno partecipato circa una trentina di ragazzi, spesso accompagnati dai genitori.
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