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Comune di Prato

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09/06/2016 10:13
Sindaco Partecipate In attesa degli esiti della gara Ato resta la volontà della fusione tra aziende

Tari, Biffoni: “Lavoriamo per una tariffa unica di area vasta”

Una tariffa unica per tutta l’area vasta, tenendo conto delle esigenze di privati e famiglie, ma anche delle aziende. E’ a questo che punta il sindaco di Prato Matteo Biffoni in attesa che vengano definiti gli esiti della gara per l’Ato Toscana centro: “Dopo gli ultimi sviluppi i tempi rischiano di allungare troppo, ma è importante portare avanti comunque un ragionamento di fusione tra le municipalizzate soprattutto per arrivare a una tariffa unica per tutta l’area vasta – spiega Biffoni -. Per questo insieme con i sindaci della provincia di Prato e con i Comuni vicini dobbiamo valutare quali prospettive si aprono nel breve periodo”.
Intanto nei prossimi mesi ci saranno i primi cambiamenti, a cominciare dall’entrata in vigore del nuovo regolamento sui rifiuti nel Comune di Prato che porterà alla deassimilazione degli scarti tessili: “E’ una prima risposta alle richieste delle associazioni di categoria, con le quali è aperto un confronto per capire come possiamo intervenire sulla Tari”.

La tassa sui rifiuti non lascia molti margini di manovra perché il gettito deve coprire esattamente la spesa sostenuta da Asm per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti. “Per questo è importante, come abbiamo ribadito più volte, che tutti paghino. Tutti i cittadini e le imprese, ovviamente, ma non solo. Devono pagare il servizio tutti i Comuni soci perché irrimediabilmente se un Comune della provincia pratese non salda i propri debiti con Asm, dovranno essere gli altri a sostenere i costi della muncipalizzata. Dal momento che il Comune di Montemurlo ha da tempo una pendenza importante con Asm, mentre altri Comuni come quello di Prato hanno puntualmente versato quanto dovuto all’azienda, abbiamo chiesto al sindaco Lorenzini l'impegno per un piano di rientro, così da risolvere una situazione che si e' creata nel corso degli anni passati”.

edr

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