Con l'estate arrivano a Prato le notti di qualità, il progetto promosso da Anci Toscana. Comune, Confcommercio e Confesercenti insieme per la "movida"
Il diritto di divertirsi fino a tarda notte e quello di riposare, la voglia di un bicchiere all'aria aperta e l'importanza di mantenersi sempre lucidi, il rispetto per sé e per gli altri. Ogni estate si ripresenta il tema "movida" che negli ultimi anni anche a Prato vede aprire un bel confronto tra chi passa le serate in compagnia presso i locali del centro e i residenti che chiedono di riposare e talvolta al mattino trovano le proprie strade sporche. Quest'anno il Comune di Prato insieme con Confcommercio e Confesercenti porta a Prato il progetto "Notti di qualità", promosso da Anci Toscana e gestito da Cnca Toscana di cui fa parte coopertiva Cat. A sostenere l'iniziativa saranno Esra, Asm e Programma Ambiente. Un progetto che ha già avuto buoni riscontri in città come Firenze, e che aiuterà a promuovere i comportamenti corretti da parte dei consumatori grazie all'impegno degli esercenti. In particolare Asm e Programma Ambiente promuoveranno attraverso il personale steward che opererà nel centro storico la raccolta differenziata e l'uso degli appositi contenitori per rifiuti, così da evitare l'abbandono di bicchieri, carte o altra sporcizia.
"Il progetto regionale ha come obiettivo la ricerca di equilibrio, tra buon vivere e divertimento, tra residenti e commercianti. Con Notti di qualità si mira soprattutto a questo" ha sottolineato il vicesindaco Simone Faggi, mentre l'assessore Daniela Toccafondi ha ringraziato per la collaborazione le associazioni di categoria e la Camera di commercio che ha messo a disposizione gli spazi per la formazione: "La città deve essere bella e vivibile sempre, la mattina come la notte. Perché ciò avvenga è importante che i locali notturni possano lavorare con serenità e che i commercianti e i residenti la mattina dopo possano trovare le strade pulite".
Il 14 e il 21 giugno presso la Camera di commercio si svolgeranno le giornate di formazione curate dalla cooperativa Cat e dedicate al personale degli esercizi aderenti all'iniziativa, che ad oggi sono già 20 nel solo centro storico. Il personale sarà formato per affrontare il confronto con i clienti su alcuni dei temi più delicati: evitare che si beva oltre il limite, evitare schiamazzi in tarda notte per rispettare il riposo altrui, non sporcare le strade gettando rifiuti e evitare di utilizzare i vicoli del centro come bagni all'aperto. "La somministrazione responsabile degli alcolici, la gestione dei rapporti con chi non dovrebbe chiedere un bicchiere di più, l'invito ad abbassare il tono della voce a tarda notte e tanti altri comportamenti non sono facili per un esercente, ma grazie a professionisti esperti di attività e locali notturni possiamo formare il personale", spiega Valentina Menzella della Cooperativa Cat, "Ovviamente questo da solo non basta, ma va affiancata all'attività degli steward. Da Parigi a Barcellona a Bilbao sono molte le sperimentazioni sul tema della movida e anche in Italia si sta lavorando soprattutto sulla formazione".
Fino a oggi i comportamenti incivili hanno portato non solo a
disagi, ma anche a costi: il Comune, attaverso l'attività di
pulizia strade di Asm, prevede infatti uno spazzamento e la
disinfestazione di alcune strade del centro con cadenza quasi
quotidiana, ma si potrebbe ridurre l'intervento se le persone che
frequentano i locali e più i generale il centro storico
seguissero alcune semplici regole comportamentali.
Con il progetto "Notti di qualità" partirà
anche il servizio di steward che da giovedì prossimo fino a
settembre sarà attivo in centro storico nelle serate
più "calde", dal giovedì al sabato sera, dalle 23
fino alle 2 di notte. Gli steward vigiliranno sul
comportamento corretto delle tante persone che affollano il centro
d'estate, anche dopo che si sono allontanati dai locali.
"L'equilibrio è importante, anzi fondamentale.
"Sin dall'inizio siamo stati favorevoli al progetto
proposto dall'Amministrazione comunale - ha spiegato
Alfredo Dolfi, presidente Confesercenti -,
anche se dobbiamo evidenziare che a Prato la situazione non
è certo drammatica". "L'equilibrio è fondamentale ed
è importante che ci sia un lavoro di squadra sul tema movida
- sottolineano
Matteo Marianeschi e Daniele Spada di
Confcommercio -. Con questo progetto mettiamo in campo
un'ulteriore azione per trovare questo equilibrio, consapevoli che
la soluzione non è il proibizionismo, un centro chiuso
e blindato danneggerebbe tutti".
edr
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