Progetto "Conoscersi...per stare bene insieme", una mostra sui percorsi educativi e didattici dell'ultimo anno

Si inaugura oggi, mercoledì 15 giugno, alle 17 al Centro Educativo Righi la mostra dei percorsi educativi e didattici realizzati con il progetto di educazione interculturale "Conoscersi…per stare bene insieme".

L'assessore all'Istruzione Pubblica Mariagrazia Ciambellotti e l'assessore alle Politiche per la Cittadinanza Simone Faggi taglieranno il nastro e presenteranno un anno di lavoro realizzato nelle 12 scuole che hanno partecipato al progetto nell’anno scolastico che si sta concludendo.

Il progetto riguarda sezioni di scuola d’infanzia, sezioni di scuola primaria e attività per la continuità verticale scuola infanzia-scuola primaria. In tutte le scuole si svolgono laboratori per bambini, incontri/laboratori/percorsi per genitori e attività formative e di scambio professionale tra insegnanti, esperti e coordinatrici pedagogiche.

Avviato in via sperimentale con tre scuole d'infanzia nel 2011-2012 il progetto "Conoscersi… per stare bene insieme" oggi è uno dei progetti in rete tra scuole di maggiori dimensioni, sia in termini di impegno economico per il Comune sia per numero di scuole coinvolte in un lavoro in rete coordinato dal Coordinamento Pedagogico dei Servizi Educativi.

Alle 17.30 i lavori del pomeriggio proseguiranno con un intervento della dottoressa Graziella Favaro, consulente presso l’ Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura istituito dal 2014 al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MiUR). "Lingua di scuola e lingue di casa: l’attenzione alla competenza linguistica di tutti i bambini" è il titolo dell’intervento con il quale Graziella Favaro relazionerà a genitori, insegnanti, educatori.

Infatti, nel corso del 2015-2016, trasversalmente a tutte le attività, le scuole hanno lavorato per lo sviluppo delle competenze linguistiche dei bambini, fornendo sia ai bambini che ai genitori diversi spunti per riflettere sul bilinguismo, sull'importanza della valorizzazione della lingua madre, sullo sviluppo del plurilinguismo. Il tema ha suscitato molta curiosità e l'attenzione che le insegnanti hanno prestato alla valorizzazione delle lingue di origine ha avuto effetti positivi anche in termini di  socializzazione tra bambini: ha favorito il prendere la parola da parte di bambini abitualmente silenziosi, ha permesso personali e originali esplorazioni da parte di ciascun bambino rispetto ai temi proposti, ha favorito relazioni d’aiuto e ha stimolato interessanti conversazioni.

Anche la partecipazione dei genitori, sempre più consapevole e molto attenta, si può considerare un elemento di valore del progetto di quest'anno. Queste sinergie che riguardano bambini, insegnanti, genitori e esperti delle attività di progetto fanno sì che si possono scomporre le barriere che a volte rendono complesso l’incontro interculturale.

La mostra resterà aperta dal 15 al 19 giugno, con svariate attività che riguarderanno le scuole, i bambini con i loro genitori, le insegnanti. Sabato e domenica mattina dalle 10 alle 12 si svolgeranno giochi e laboratori per bambini genitori. Sabato 18 giugno alle 18 si potranno ascoltare e vedere canti e danze popolari con il gruppo Adanzè. Domenica 19 giugno alle 17.30 si terrà la festa dei tamburi con l’Associazione Terredaria. Tutte le attività sono a ingresso libero e gratuito, il programma completo dell'iniziativa si può consultare sul sito del Comune di Prato all’indirizzo www.comune.prato.it/servizicomunali/infanzia.